Bilancia Commerciale italiana 2012

Bilancia Commerciale italiana 2012Bilancia Commerciale italiana 2012: si tratta solo di previsioni per il nuovo anno, ma molto significative per la nostra Economia. Per Bilancia Commerciale italiana 2012” si intende il rapporto tra ciò che il nostro stato importa dall’estero per le sue necessità e quello che esporta sul Mercato internazionale prendendo in considerazione esclusivamente le merci. Tutto ciò è importante perché se uno stato esporta molto, ma importa poco, è uno stato ricco e può pagare i suoi debiti. Si tratta del motivo per cui Monti ha detto “Comprate italiano” nel salotto di bruno Vespa. Cosa indicano le previsioni e come si ripercuote tutto questo nella nostra Economia di Mercato?

Bilancia Commerciale italiana 2012: previsioni

Bilancia Commerciale italiana 2012: cosa importiamo e cosa esportiamo nel nostro stato? Importiamo soprattutto energia: petrolio in altissima percentuale. Esportiamo i prodotti made in Italy, spesso copiati e venduti a bassissimo costo: vino soprattutto, ma anche moda e design, in pratica il Mercato del lusso che non subisce mai crisi. Come sono andate le esportazioni del 2011? Male, le esportazioni hanno ricevuto un calo del 5,6% solo a Giugno 2011, -1,4% sulle esportazioni a livello mondiale. Pesa altro sulla Bilancia Commerciale italiana 2012? Certo, i vari tipi di Manovra spalmata su vari anni: gli italiani dovranno pagare nel 2012 e negli anni a seguire la manovra di ferragosto del buon Tremonti, andata in fumo nei risultati con il picco dello spread a 575 punti base (un risparmio in Economia su tre anni andato distrutto in un venerdì nero) e la nuova Manovra di Monti, che avrà ripercussioni (speriamo positive) fino al 2013. Bilancia Commerciale italiana 2012 che viene così caratterizzata dal segno negativo perché, se da un lato le importazioni nel 2011 non si sono modificate più di tanto con la crisi, le esportazioni sono calate vertiginosamente.

Bilancia Commerciale italiana 2012: import & export

Bilancia Commerciale italiana 2012, i risultati delle previsioni: il 2012 vedrà un calo dell’1,6% del nostro PIL, e la nostra Economia ne risentirà, non soltanto sui consumi, ma anche sulle possibilità di lavoro.

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