Calendario Finanziario 2012

Calendario Finanziario 2012Calendario Finanziario 2012: ovvero cosa ci dobbiamo aspettare dopo la crisi economica che ci ha “accompagnati” per tutto il 2011. Si tratta sul Mercato di un periodo fertile per chi vuole investire in borsa o tramite il Forex, perché le maggiori aziende in questo periodo redigono il loro rendiconto annuale, ovvero a quanto ammonta il rendimento dei loro investitori che hanno acquistato i loro titoli e l’interesse accumulato durante il 2011 sulle somme vincolate. Un Calendario Finanziario 2012 ricco di buoni propositi e di novità, come solo le proposte per il nuovo anno sanno fare (come uscire dalla crisi economica, per esempio…)

Calendario Finanziario 2012: i migliori bilanci

Sicuramente, quelle che ad oggi rappresentano le maggiori garanzie sono i grandi gruppi, in particolare le banche come Unicredit, che prevedono un Calendario Finanziario 2012 denso di novità, come ad esempio, il rendimento su chi intende investire già a partire da maggio 2012. Ottima anche la posizione di Eni, i cui titoli restano vincolati fino al 2013. Nonostante questo, il colosso preannuncia nuovi modi di investire sul Mercato, investendo i ‘propri titoli anche a sostegno delle energie alternative, cosa che il concorrente diretto Enel ha già fatto con un rendimento strepitoso sul Mercato. Il Calendario Finanziario 2012 penalizza il settore immobiliare, che preferisce investire su operazioni già consolidate, piuttosto che investire i propri titoli sulle novità (un’ottima occasione per sfuggire dal Mercato del mattone, che è ormai in caduta libera).

Calendario Finanziario 2012: e l’Italia?

Il nostro Paese presenta un Calendario Finanziario 2012 fitto di appuntamenti, non soltanto con gli altri Paesi, ma anche con se stessa. Infatti, i nostri titoli sono ancora considerati poco interessanti sul Mercato internazionale, non fosse altro che la crisi economica costringe chi decide di investire a scegliere le posizioni più solide e più redditizie. In più, a peggiorare il nostro Calendario Finanziario 2012 ci sono le prese di posizione dei vari schieramenti: se prima avevamo dato l’idea di stabilità, ora le acque non sono più così calme.

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