Controlli fiscali auto di lusso

Controlli fiscali auto di lusso: parliamo dei blitz di Cortina e non solo da parte della Guardia di Finanza su ordine dell’agenzia delle entrate. Gli italiani, di solito, non fanno caso ai beni di consumo e se le spese effettuate per questi corrispondano o meno ai redditi dichiarati. Per questo e non solo, in tanti, pur di pagare di meno in termini di tasse, hanno dichiarato all’agenzia delle entrate l’assenza di redditi, ricevendo aiuti dello Stato (quindi di tasca agli italiani) e possedendo nello stesso momento auto di lusso, anche di marche estere. Per questo i controlli fiscali auto di lusso si sono intensificati: ma come funzionano?

Come si eseguono i controlli fiscali auto di lusso

I controlli fiscali auto di lusso vengono effettuati su vetture sospette non soltanto in posti di attrazione turistica: le auto tedesche, per esempio, sono un fattore di rischio. Gli italiani possono acquistarle tranquillamente, ma devono esserne proprietari e deve risultare da documenti quali il libretto di circolazione delle auto tedesche. In molti, per pagare meno tasse (come evidenziato dalle Iene), acquistavano auto tedesche intestandole poi a società fittizie pur di non pagare le tasse: erano i proprietari, insomma, ma le auto tedesche risultavano in affitto agli italiani. Questo ha fatto sì che i controlli fiscali auto di lusso si intensificassero anche nelle piccole cittadine, dove, attraverso un confronto con i dati dell’agenzia delle entrate, la finanza riusciva a capire l’esatta provenienza delle auto tedesche. In generale, i controlli fiscali auto di lusso si basano su tre misurazioni riguardanti gli italiani:

– I redditi. Se gli italiani chiedono aiuti dello Stato non possono permettersi auto tedesche da due milioni di euro.

– Il libretto di circolazione per verificare la proprietà del mezzo.

– Le dichiarazioni inerenti all’auto e al suo conducente.

Le sanzioni successive ai controlli fiscali auto di lusso

Una volta effettuati i controlli fiscali auto di lusso, la finanza emette un verbale che viene consegnato all’agenzia delle entrate. A questo punto, gli italiani non dovranno fare altro che aspettare le tasse al proprio domicilio…