L’attività di recupero crediti è un’attività molto importante, gestita da personale altamente qualificato, volta ad ottenere il pagamento di debiti insoluti, sia quando il debitore si rifiuta di pagare, sia quando non si trova nelle possibilità economiche di corrispondere il denaro del rimborso.
Le fasi dell’attività di recupero crediti
L’attività di recupero crediti si articola fondamentalmente in due parti:
- la fase stragiudiziale
- la fase giudiziale
All’interno di quella che è la fase stragiudiziale del recupero crediti, la società cerca di evitare quanto più possibile di intraprendere la via giudiziaria, cercando un accordo e una collaborazione da parte del debitore. In questa fase, infatti, il creditore cercherà di riavere indietro il corrispettivo del rimborso tramite stimoli che possono essere rappresentati da un primo sollecito epistolare, un sollecito telefonico, l’esazione diretta (la società di recupero crediti prende contatti personali col debitore e cerca di rendersi conto delle reali motivazioni per cui il debito non viene saldato) e la messa in mora (ultimo tentativo stragiudiziale di recupero crediti prima di intraprendere la fase giudiziale.
Il recupero crediti: la fase giudiziale
All’interno della fase giudiziale del recupero crediti, si avvierà un processo da condurre direttamente in tribunale il cui obiettivo sarà quello di poter accedere da parte della società creditrice ai beni pignorabili del debitore (sempre che egli ne sia in possesso).
Nel caso in cui il debitore non sia in possesso di beni pignorabili è sicuramente poco auspicabile avviare la fase giudiziale del recupero crediti, in quanto alla società verrebbero in questo caso addebitate anche le varie spese legali.
Il pignoramento dei beni, comunque, non è l’unica soluzione cui può giungere la società di recupero crediti. Essa infatti può anche tentare il ricorso per ingiunzione, il precetto sui titoli, il sequestro conservativo e la procedura concorsuale di fallimento.
1 commento su “In cosa consiste l’attività di recupero crediti”