Ecco il decreto del fare cosa prevede

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Da più parti e ormai da più di una settimana si sente molto parlare di decreto del fare cosa prevede. Le informazioni in merito ci sono, è ovvio, ma vogliamo sottolineare che spesso le informazioni in merito al decreto del fare cosa prevede appaiono frammentarie e, anche per questo, incomplete e inaffidabili per evitare il rischio che per ricercare informazioni inerenti al decreto del fare cosa prevede i motori di ricerca sbaglino suggerendo Non So Cosa Fare, Cosa Fare D’estate, Patente Scaduta Cosa Fare o altre fattispecie assolutamente non inerenti come Computer Lento Cosa Fare o Come Affrontare La Depressione. Il nostro obiettivo diventa dunque quello di spiegare con la precisione e la sintesi del caso in che cosa consiste il decreto del fare cosa prevede e individuarne quelle caratteristiche che più delle altre avranno una ricaduta nella nostra vita di tutti i giorni nel più breve tempo possibile.

Ecco il decreto del fare cosa prevede: il fisco

Procediamo dunque adesso con ordine sottolineando il decreto del fare cosa prevede: le novità assolutamente degne di nota riguardano la questione fiscale, le scadenze, i pagamenti delle tasse e gli incentivi per alcuni settori in crisi. Le novità decreto del fare cosa prevede in merito ai debiti con il Fisco sono consistenti perché il decreto del fare prevede che in caso di debiti con il Fisco non superiori a 120 mila la prima casa (tranne che non sia una casa di lusso) non è più pignorabile e quindi non sarà più possibile per il fisco metterla all’asta e rivalersi sul proprietario. Inoltre, nel decreto del fare cosa prevede, c’è anche una possibilità di dilazionare maggiormente i propri debiti con Equitalia: non più massimo 72 rate ma fino a 120 rate mensili.

Ecco il decreto del fare cosa prevede: gli incentivi

Per quanto riguarda le scadenze fiscali, il decreto del fare cosa prevede una semplificazione notevole: tutte le principali scadenze sono raggruppate al 1° gennaio e al 1° luglio salvo discipline specifiche ad hoc. Ci sono poi degli interventi di natura propositiva all’interno del decreto del fare cosa prevede come, ad esempio, gli incentivi in alcuni settori che stanno stringendo la cinghia peggio di altri: in questa ottica gli incentivi all’edilizia e alla nautica. Come anche un’agevolazione differente per tutte le piccole imprese per cui il decreto del fare cosa prevede assicura tassi agevolati per prestiti fino a 5 miliardi per dati acquisti. 

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