Il PIL delle regioni italiane nel 2012

PIL delle regioni italiane nel 2012

Relativamente a quello che è risultato essere il PIL delle regioni italiane nel 2012, i dati a disposizione nostra e di tutti gli utenti della rete non sono purtroppo positivi.
Specialmente per quanto riguarda il Sud Italia, infatti, la situazione appare ad oggi piuttosto drammatica e poco confortante. I quattro anni che hanno preceduto quello appena conclusosi, del resto (questi sono i risultati finali e definitivi), hanno visto il Prodotto Interno Lordo del Mezzogiorno crollare sensibilmente del quasi 7%, con una perdita totale di circa 24 milioni di euro.

La crisi economica e il PIL delle regioni italiane nel 2012

Oltre 16.000, purtroppo, sono state le imprese che nel corso del 2011/2012 appena terminato sono state costrette a interrompere la propria attività. A causa della crisi economica che ha inesorabilmente colpito l’Italia e l’Europa, infatti, la situazione lavorativa del Paese si è inclinata in modo davvero molto grave. A conseguenza di ciò, infatti, più di 300.000 persone hanno perso il lavoro, incidendo atrocemente e terribilmente sul suddetto PIL delle regioni italiane nel 2012.

Il PIL delle regioni italiane nel 2012: le più colpite dalla crisi

Per la precisione, la Campania e le province del Mezzogiorno tutte sono state le zone che maggiormente hanno risentito della crisi economica e finanziaria. Il crollo del PIL delle regioni italiane nel 2012, infatti, ha caratterizzato queste zone più di molte altre, tanto da aver visto proseguire instancabilmente la fuga dei giovani del Sud verso le terre un po’ più prosperose del Nord. Del resto, se nel 2011 le regioni meridionali vedevano un tasso di disoccupazione al 13,6%, il 2012 si è chiuso con la spaventosissima percentuale del 17,4.

 

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