In arrivo la riforma degli stage

riforma degli stage

Lo stipendio di uno stagista non potrà essere inferiore ai 400 euro al mese. La riforma degli stage è inserita all’interno della bozza delle linee guida sui tirocini che il ministero del Welfare ha stilato una settimana fa e che mercoledì scorso è stata presentata e discussa dalla commissione Lavoro della Conferenza delle Regioni.

La riforma degli stage e lo stipendio

La riforma degli stage tocca differenti punti, ma il più importante è senza dubbio quello dello stipendio minimo mensile di 400 euro. Il fatto che la bozza di legge sulla riforma degli stage indichi una soglia minima e non una cifra specifica vuol dire che sarà compito delle Regioni scrivere una propria legge. Dalle prime indiscrezioni in merito al parere delle Regioni sulla riforma degli stage pare chela Toscana si attesterebbe su 500 euro al mese.

Le limitazioni alla riforma degli stage

Oltre a limiti di stipendio la bozza di riforma degli stage si concentra su limitazioni temporali. Nella fattispecie: il tirocinio standard ha una durata massima di sei mesi, mentre il tirocinio di reinserimento (destinato in primis a disoccupati e cassaintegrati), ha una durata che non può superare 1 anno. La riforma degli stage riguarda anche i tirocini per i disabili che avrà durata massima di 2 anni.

Ulteriori condizioni previste dalla bozza di riforma degli stage riguardano il divieto ad effettuare più di uno stage presso lo stesso datore di lavoro e il limite numerico di stagisti in azienda a partire dalla quota di massimo uno stagista per un’azienda con fino a cinque dipendenti.

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