La Tares al posto della Tarsu

Tares

La Tarestariffa comunale sui rifiuti e i servizi, entra in vigore dal prossimo primo gennaio.  La nuova imposta sostituisce la Tarsu e la Tia e il gettito sarà indirizzato al finanziamento integrale dei servizi indivisibili propri di ogni Comune, tra cui il servizio di igiene ambientale, la pubblica illuminazione, la manutenzione del verde pubblico e delle strade. La Tares servirà, in altre parole, a finanziare tutti i servizi erogati al livello comunale diversi da quelli richiesti specificamente dal singolo cittadino.

Quanto costa la Tares?

La Tares costa di più della Tarsu perché affianca tutti i servizi appena elencati al servizio-spazzatura. La cifra da pagare è calcolata in base ai metri quadri ma con un aumento rispetto al 2012 di 30/40 centesimi per metro quadro.

Il nuovo tributo si paga in quattro rate: gennaio, aprile, luglio e dicembre. Per le prime tre rate Tares il calcolo verrà effettuato sulla base delle superfici dichiarate ai fini di Tarsu e Tia con l’aumento per i servizi indivisibili. Per la quarta e ultima rata di dicembre, gli importi verranno scelti da ogni Comune con il rischio di ulteriori rincari come accaduto in questi giorni per il saldo dell’Imu.

Chi paga la Tares? Anche chi occupa

Ulteriore novità riguarda l’ampliamento dei destinatari: dovranno pagare la Tares non solo i proprietari di immobili, ma anche tutti coloro che occupano o detengono locali o aree scoperte. Ciò significa che saranno coinvolti uffici, negozi e stabilimenti industriali. Ed è facile fare il conto della portata dell’aumento per locali commerciali molto ampi.

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