Ancora aria di tempesta in casa Bpm. Dopo il modo in cui si era infatti conclusa, la scorsa settimana, l’inchiesta “Gioco Sleale” condotta dal gip Cristina Censo, che denunciava tangenti per oltre 5 milioni di euro in cambio di benefici per concessioni e mantenimenti del credito bancario, nuovi problemi attanagliano la Banca. Bpm, infatti, questo è il punto, non intende pagare la cedola sui subordinati perpetui, compromettendo fortemente il suo nome e la sua credibilità in Italia e nel Mondo.
Bpm, l’inchiesta Gioco Sleale e il pagamento dei subordinati perpetui
Solo qualche giorno fa, l’inchiesta “Gioco Sleale” contro Bpm, Banca Popolare di Milano, si era conclusa con l’arresto di Massimo Ponzellini e Antonio Cannalire, aveva procurato un mandato di arresto per Francesco Corallo e aveva coinvolto tra gli indagati anche l’ex direttore generale Enzo Chiesa.
Una notizia freschissima, di nuovo, coinvolge Bpm che, a quanto pare, non intende pagare gli interessi maturati sui subordinati perpetui. In particolar modo, Bpm non intende corrispondere le cedole sulle Perpetual Subordinated Notes, (ISIN XS0372300227), e sui Company Preferred Securities, (ISIN XS0131749623), le cui date di riscossione erano previste il 25 giugno per la prima e il 2 luglio per la seconda.
Complessivamente, l’ammontare del mancato pagamento è pari a circa 23 milioni di euro.
Ovviamente, da parte della Banca, non si tratta di nulla di irregolare: l’eventualità di non pagare tali interessi è permessa dai regolamenti sui bond a causa anche del fatto che nel 2011 Bpm ha registrato una perdita di 505 milioni di euro.
I Bond perpetui non pagati da Bpm
La reazione di tutti coloro che avevano scelto Bpm e investito su due dei principali e più importanti bond esistenti è ovviamente spietata.
Naturalmente, le ripercussioni per la Banca saranno fortissime in quanto la sua credibilità e il suo prestigio risulteranno forse compromessi in Italia e nel Mondo in modo decisamente molto serio.
Precedenti casi avevano visto Banche non pagare gli interessi sui bond e per loro la conclusione della vicenda è stata senza dubbio disgraziata.
(fonte: www.investireoggi.it)