Accelerazione da parte del nuovo presidente del consiglio Mario Monti in relazione al reperimento dei circa 20 miliardi di euro necessari per evitare che si metta mano alle agevolazioni fiscali. Infatti la clausola di salvaguardia ha già stabilito che si metta mano alle agevolazioni per imprese e famiglie nel caso in cui non si riesca a reperire la somma necessaria attraverso altre azioni. In attesa di constatare le azioni che intraprenderà l’esecutivo ( è in programma la presentazione completa degli interventi per la data del 5 dicembre ) per salvare le oltre 720 agevolazioni che consentono un risparmio fiscale di circa 250 miliardi di euro, in settimana si provvederà alla votazione alla camera in merito all’inserimento del pareggio di bilancio nelle norme costituzionali.
Sicuramente la comunità europea è conscia del tempo che occorre per approvare dei provvedimenti significativi ( solo ieri sono state decise le nomine dei sottosegretari e dei viceministri del nuovo governo), e sono quasi giornaliere le consultazioni tra il premier ed il Presidente della Repubblica al fine di trovare dei provvedimenti idonei e possibilmente condivisi da tutti gli schieramenti politici. Con il ritorno della recessione, ( come preventivato dall’Ocse vi sarà una mancata crescita per il nostro paese di circa 0,5 punti percentuali), il conto potrebbe essere anche più salato e pertanto è stato calcolato che a seguito della decrescita la caduta del pil costerà circa 8 – 10 miliardi di euro al nostro paese.
Il pareggio di bilancio dovrebbe essere approvato abbastanza celermente dal parlamento, ed il testo è stato modificato rispetto alla versione originaria proposta dall’allora ministro dell’economia Tremonti. E’ stato infatti ribadito che il pareggio tra entrate ed uscite dello Stato dovrà essere assicurato tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico. La possibilità di indebitamento dello Stato sarà concessa solo per eventi eccezionali e attraverso una autorizzazione a maggioranza assoluta delle due Camere.