Tra le già numerose tasse che gli italiani dovranno pagare a seguito dei provvedimenti presi dal governo Monti per liberare l’Italia dalla crisi economico-finanziaria degli ultimi anni, c’è anche l’imposta di bollo sul deposito titoli 2012.
Verrà infatti applicata una tassa su conti correnti bancari, conti di deposito titoli e strumenti finanziari (ad eccezione dei fondi pensione e dei fondi sanitari. Sono invece comprese polizze sulla vita a capitalizzazione, fondi comuni d’investimento e buoni fruttiferi postali).
A quanto ammonta l’imposta di bollo sul deposito titoli 2012
Sui prodotti finanziari, l’imposta di bollo sul deposito titoli 2012 ammonterà allo 0,10%, ma sarà destinata a salire allo 0,15% nel 2013. Cambia anche la maniera di calcolo dell’imposta. Se prima, infatti, veniva applicato su ciascun deposito un’imposta di 34,20 euro a prescindere dal valore del deposito stesso, adesso con la manovra Monti sarà determinante anche il valore dei prodotti finanziari posseduti. Buoni fruttiferi postali al di sopra di una soglia di 5000 euro sono inclusi tra i prodotti finanziari che subiranno la variazione dell’imposta di bollo sul deposito titoli 2012. I parametri entro cui dovrebbe aggirarsi la nuova imposta di bollo sul deposito titoli 2012 sono un minimo di 34,20 euro e un massimo di 1200 euro annuali.
Chi è soggetto all’imposta di bollo sul deposito titoli 2012
Coma abbiamo premesso, saranno esclusi dall’imposta di bollo sul deposito 2012 i fondi pensione e i fondi sanitari. Dovrebbero essere esenti anche i dossier aventi saldo zero. Saranno invece compresi nella tassa istituti di credito, banche, gestori, uffici postali, società di intermediazione mobiliare e società che svolgono la funzione di deposito di titoli.
fonte: www.tasse-fisco.it