In materia di sviluppo sostenibile e rispetto ambientale, secondo le specifiche direttive Europee, l’Italia si è posta come principale obiettivo quello di poter vantare nel 2020 un impiego di risorse energetiche rinnovabili al 17% del consumo nazionale (è bene sottolineare che nel 2005 tale impiego superava di poco il 5%).
Grandissima importanza infatti ha avuto negli ultimi tempi l’utilizzo di risorse rinnovabili al posto di fonti decisamente meno rispettose dell’ambiente e del Pianeta, con un occhio di riguardo soprattutto alle biomasse, quei materiali di matrice organica da cui sono esclusi anche plastica e materiali fossili.
In questo articolo, cercheremo di capire cosa siano esattamente le biomasse, in quali settori esse possano essere impiegate e di quale utilità siano nel quadro precedentemente descritto.
Alla scoperta delle biomasse
Come premesso, quando si parla di biomasse si suole intendere l’insieme dei materiali a matrice organica. Da questi materiali vengono esclusi anche le plastiche e i materiali fossili.
Le biomasse rappresentano una grande fonte di energia rinnovabile, in quanto in esse viene accumulata una forte quantità di energia solare che, grazie al processo di fotosintesi, viene realizzata convertendo Co2 atmosferica in materiale organico.
Riguardo alla caratterizzazione delle biomasse, esse possono essere suddivise in base al contenuto di acqua, alla fonte di provenienza e all’eventuale presenza di organismi morti in esse. Le biomasse che derivano dalle piante sono definite fitomasse, quelle provenienti da animali zoomasse e quelle infine provenienti da microorganismi, biomasse microbiche. I più importanti esempi di biomasse possono essere rappresentate dalla paglia, da piante coltivate proprio a scopi energetici, dai residui forestali, dai rifiuti solidi urbani e dagli scarti del legno e delle aziende zootecniche.
Genericamente, comunque, possiamo affermare che le biomasse siano costituite da carboidrati, grassi, proteine e microorganismi vivi o morti.
Modalità di impiego delle biomasse
Per quanto riguarda l’impiego energetico delle biomasse, esse rappresentano il 15% circa dei materiali di utilizzo in tutto il Mondo e possono essere investite come combustibili oppure trasformate in altre sostanze.
Se ben sfruttate, le biomasse sono estremamente importanti come risorse rinnovabili in quanto consentono di ridurre le emissioni di gas serra, rendono meno indispensabili le materie prime fossili, contribuiscono alla valorizzazione delle risorse naturali di un territorio e permettono la crescita e lo sviluppo delle bioenergie e delle discipline agroforestali. Le biomasse infine non contribuiscono all’effetto serra, in quanto l’anidride carbonica emessa è pari a quella assorbita durante la crescita.