Il ravvedimento operoso ICI (legiferato dall’articolo 13 del Decreto Legislativo n° 472/97 (come modificato dal D.L. n° 185 del 29/11/2008, pubblicato sulla G.U. n° 280 del 29/11/2008, dall’articolo 1, comma 20, lettera a) Legge n° 220/2010 e dell’articolo 23, comma 31, Legge n° 111/2011) è un’imposta che il contribuente può pagare al proprio Comune di residenza qualora si sia accorto di non aver pagato l’ICI nei tempi previsti dalle scadenze. Tale ravvedimento operoso ICI deve essere però versato prima che l’Ufficio Comunale emetta il richiamo: solo in tal modo, infatti, il contribuente potrà pagare la propria imposta con una sanzione ridotta e, ovviamente, con i dovuti interessi moratori.
Come si effettua il pagamento del ravvedimento operoso ICI
Per effettuare, seppur tardivamente, il pagamento del ravvedimento operoso ICI, il contribuente dovrà procurarsi un bollettino ICI (o un modello F24ICI) e compilarlo sia di quella che sarebbe dovuta essere la somma da versare, che dell’ammontare complessivo dell’imposta, completa di sanzione e interessi moratori (la cifra dovrà essere arrotondata all’euro). Nel caso di modello F24 dovrebbe esserci un’unica casella in cui inserire soltanto l’ammontare complessivo. Relativamente al calcolo degli interessi e delle sanzioni relative al pagamento del ravvedimento operoso ICI, è bene considerare che, se effettuato entro il 24esimo giorno, la sanzione ammonta allo 0,2% per ogni giorno trascorso (ravvedimento operoso ICI “sprint”), mentre, dal 15° giorno fino al 30° essa sale al 3%. Oltre i 30 giorni, infine, 3,75%. Per quanto riguarda gli interessi, poi, si applica un tasso pari all’ 1,5% dal 01/01/2011 e al 2,5% dal 01/01/2012 con la seguente formula: imposta non versata x tasso di interesse x numero dei giorni di ritardo / 36.500.
Effettuare online il calcolo del ravvedimento operoso ICI
Il ravvedimento operoso ICI può essere, ovviamente, calcolato anche online. Sul sito internet dossier.net, ad esempio, potrete trovare, oltre a un rapido sommario relativo alla definizione del ravvedimento operoso ICI e delle sue modalità di calcolo, anche un pratico calcolatore in grado di darvi la misura di quanto dovrete pagare (come leggiamo dal sito: calcolatrice aggiornata con le modifiche introdotte dal decreto legge n. 185 del 29/11/2008 convertito dalla legge n. 2 del 28/01/2009; dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 7/12/2010 (G.U. n. 292 del 15/12/2010) che ha fissato il tasso di interesse legale nell’1,5% annuo in vigore dal primo gennaio 2011; dalla Legge di stabilità per il 2011 (in precedenza denominata “Finanziaria”) che ha variato la misura delle sanzioni a partire dal primo febbraio 2011; dall’articolo 23 del decreto legge n. 98 del 6 luglio 2011 (poi convertito nella legge n. 111 del 15 luglio 2011). Tasso di interesse legale applicato: 2,5% dal 1.1.2012).
Per informazioni più dettagliate riguardo al ravvedimento operoso ICI potrete comunque rivolgervi all’Ufficio del Comune in cui risiedete.