Di quella che è la nuova normativa antiriciclaggio prevista per il 2012 abbiamo già ampiamente discusso nel corso di alcuni precedenti articoli.
Vi abbiamo infatti descritto tutto ciò che c’è da sapere relativamente a quanto previsto dal governo Monti al fine di rendere tracciabile ogni pagamento effettuato e combattere di conseguenza il versamento di “denaro nero”.
Nello specifico, vi abbiamo detto che la suddetta normativa prevede:
– l’imposizione del limite massimo di 1.000 euro per i libretti postali e bancari al portatore e per i titoli al portatore e il divieto di trasferimento di denaro tra soggetti diversi attraverso assegni superiori a 1000 euro;
– la costrizione a un saldo non superiore a 999,99 euro per i libretti di deposito al portatore, sia bancari che postali, o, eventualmente, l’eliminazione di quelli aventi un saldo superiore;
– la determinazione (sugli assegni bancari e postali con importo superiore a 999,99 euro) del nome o della ragione sociale del beneficiario e della clausola di non trasferibilità.
Viene da sé, dunque, lo ribadiamo data l’importanza dell’argomento, che sono vietati tutti i pagamenti fra soggetti diversi tramite assegni superiori a 1000 euro.
Come comportarsi qualora si debba pagare con assegni superiori a 1000 euro
Come è lecito che accada alla luce delle informazioni appena riportate, sarà sorto anche nella vostra mentre il dubbio relativo a come comportarvi qualora dobbiate effettuare un pagamento con assegni superiori a 1000 euro.
E’ bene notare, infatti, che tale divieto si estende anche alla possibilità di frazionare l’eventuale pagamento in più soluzioni.
Come si può pagare dunque un frigorifero, un divano o un televisore che con assegni superiori a 1000 euro?
Una soluzione c’è. Continuate a leggere!
Come fare in caso di assegni superiori a 1000 euro
Poiché la nuova normativa antiriciclaggio del governo Monti vieta il trasferimento di denaro tra soggetti diversi tramite assegni superiori a 1000 euro, è necessario ricorrere, qualora si debba effettuare un pagamento di maggiore entità, esclusivamente a bonifici bancari, carte di credito, bancomat, assegni bancari e circolari non trasferibili.
Per tutti coloro che sgarrano la regola, badate bene, sono previste sanzioni decisamente molto pesanti: per assegni superiori a 1000 euro fino a 3000 euro la multa oscillerà infatti tra l’1 e il 40% dell’importo totale, per trasgressioni fino a 50.000 euro oscillerà invece tra il 5% e il 40% e per violazioni superiori ai 250.000 euro avrà infine un valore del 2% o del 10% dell’import, da pagare entro 60 giorni.