La più grande fonte di energia rinnovabile, come tutti ben sanno, è il Sole. In un Mondo sempre più attento al risparmio energetico e di fronte alle sempre più carenti e inquinanti fonti non rinnovabili (quali il carbone, il petrolio e l’uranio), maggiore importanza e fiducia viene riposta negli ultimi anni proprio in quello che è lo sfruttamento degli elementi naturali e delle biomasse.
A tal proposito, infatti, è proprio in un contesto come questo che si inserisce perfettamente la scelta di approfittare dell’energia del Sole attraverso l’installazione dei cosiddetti impianti fotovoltaici, costituiti da appositi pannelli in grado di assorbire, intrappolare e convertire l’energia solare in energia elettrica diretta.
Sempre più Comuni e strutture in Italia, incentivano con apposite scontistiche e agevolazioni tutti coloro che intendono chiedere l’autorizzazione per i pannelli fotovoltaici. Recandovi presso il vostro Comune di appartenenza potrete sicuramente venire a conoscenza di tutte le informazioni di cui necessitate.
Nel frattempo vediamo insieme, in questo articolo, in quali procedure consiste esattamente la richiesta dell’autorizzazione per i pannelli fotovoltaici e l’installazione del relativo impianto.
Cosa bisogna fare per avere l’autorizzazione per i pannelli fotovoltaici
Per quanto riguarda l’autorizzazione per i pannelli fotovoltaici, è bene dire che negli ultimi anni le pratiche si sono decisamente snellite e velocizzate, forse proprio per consentire a quante più persone possibile l’installazione dell’impianto fotovoltaico senza troppi ostacoli di tipo burocratico. Ad esempio, da qualche tempo non è più necessaria la Dichiarazione di Inizio Attività (Dia) per le località non sottoposte ad alcun tipo di vincolo (paesaggistico, architettonico, geologico…). In queste zone, infatti, l’unica cosa da fare è presentare una semplice comunicazione al proprio Comune di residenza, stando ben attenti a quelle che sono le condizioni previste per ogni specifico paese.
Le aziende e l’autorizzazione per i pannelli fotovoltaici
Le aziende che intendono richiedere l’autorizzazione per i pannelli fotovoltaici di potenza superiore ai 20 kWp devono fare domanda (se non ce l’hanno già) di una Partita I.V.A. presso l’Agenzia delle Entrate di competenza territoriale della zona di residenza e iscriversi all’apposito registro delle officine elettriche UTF (a impianto completato e prima che esso inizi a funzionare).
Dopodiché, nelle zone che lo prevedono, sarà necessario richiedere alla Regione l’Autorizzazione Unica (le procedure possono variare di regione in regione). Entro 30 giorni dalla richiesta d’autorizzazione per i pannelli fotovoltaici, tale autorizzazione verrà rilasciata. A questo punto, bisognerà sottoporre al Comune la Dia (sempre nelle zone che lo prevedono) e inoltrare al Gestore della Rete il progetto dell’impianto. Solo così infatti si potrà richiedere e ottenere la connessione alla rete. Sarà poi il Gestore, secondo quanto stabilito dall’AEEG, a comunicare il punto di consegna. Entro 60 giorni dall’entrata in funzione dell’impianto, potrà essere richiesta, infine, la Concessione della Tariffa Incentivante.
In conclusione, i documenti necessari per la richiesta dell’autorizzazione per i pannelli fotovoltaici di potenza superiore ai 20 kWp sono: l’elenco dei moduli FV, il certificato di collaudo, la scheda tecnica, la Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorietà e la Copia Apertura Officina Elettrica.