Giunge dall’America, e precisamente dall’Università di California in San Diego, un nuovo metodo di approccio per la valutazione della qualità della vita di un individuo.
In uno studio rivolto principalmente alle donne, infatti, il Dr. Schkade e il suo team di medici hanno ideato e promosso una tipologia di analisi basata nello specifico sulla suddivisione della giornata in più episodi singoli, ad ognuno dei quali il paziente dà una precisa valutazione.
Attribuendo a ogni episodio un titolo (proprio come se si trattasse di un fotogramma o della scena di un film) e un voto che va da 0 a 6, dunque, sembrerebbe possibile tracciare in modo ancora più preciso quella che è la valutazione della qualità della vita della popolazione ai tempi odierni.
La valutazione della qualità della vita di Schkade: una metodologia da non escludere
Secondo gli esperti, la metodologia utilizzata dal team di Schkade per la valutazione della qualità della vita non sarebbe affatto da escludere. Dopo la Quality of Life Scale QOLS, sviluppata da Flanagan nel 1978 (composta da 16 passaggi da valutare attraverso una scala a 7 punti), dopo il Sickness Impact Profile – SIP e il Nottingham Health Profile – NHP (contenente 38 item relativi a dolore, mobilità fisica, sonno, reazioni emotive, energia ed isolamento sociale e dalla percezione che si ha dei problemi caratterizzanti i 7 principali settori della vita) e dopo le altre principali scale di valutazione della qualità della vita, infatti, sembrerebbe essere decisamente molto efficace la metodologia proposta dal dottor Schkade.
I risultati della nuova valutazione della qualità della vita di Schkade
Secondo gli esami portati avanti dal team di Schkade, questa risulterebbe essere la nuova valutazione della qualità della vita:
“I momenti peggiori per le donne del gruppo preso in esame sono le pulizie di casa e fare la spesa, mentre i momenti migliori sono le relazioni sessuali (5,10) e la socializzazione (4,59). Le attività casalinghe (3,73), il lavoro (3,62) e il pendolarismo (3,45) sono invece le attività considerate meno soddisfacenti. Per quanto riguarda i rapporti umani, gli amici si collocano al primo posto (4,36), seguiti dai figli e dai mariti” (fonte:www.medicinasalute.com).