Fallimento BNI: anche le banche vivono la crisi economica, forse più degli italiani, tant’è che le banche hanno ottenuto dalla BCE un maxi-prestito con un tasso di interesse pari all’1%. Per questo le banche tengono a non dare facilmente contanti in prestito, se non a fronte di forti garanzie da parte degli italiani. Oggi parliamo del fallimento BNI (Banca Network Investimenti) che, a causa della crisi economica, rischia di far perdere il lavoro a 69 dipendenti e fa temere agli italiani che hanno un conto corrente di non rientrare in possesso dei propri contanti per il fallimento BNI.
Il fallimento BNI cosa comporta?
Il fallimento BNI porta con sé 28000 clienti italiani che avevano diversi strumenti finanziari: chi un conto corrente, chi aveva deciso di investire capitali in azioni attraverso questo tipo di banche, chi aveva invece puntato sull’oro. I clienti possono richiedere i contanti persi solo in alcune circostanze. Per farlo, devono fare riferimento alla possibilità offerta dalla BCE: infatti, la legge europea prevede che strumenti come il conto corrente siano interamente risarcibili non attraverso la dichiarazione di fallimento BNI, ma attraverso il Fondo interbancario per la tutela dei depositi sancito dalla BCE e direttamente fruibile agli italiani attraverso la Banca d’Italia. Infatti, il fallimento BNI non esula questa all’obbligo da parte di tutte le banche di aderire al Fondo per un importo in contanti pari ai contanti investiti attraverso strumenti finanziari come un conto corrente, assegni circolari, depositi non al portatore. I clienti italiani che hanno scelto questa tra le banche per investire capitali in azioni, oppure in obbligazioni, invece, non hanno copertura dal fondo, ma hanno un titolo che potrà essere risarcito in contanti non appena la banca sarà acquisita da un altro Gruppo. Purtroppo, chi ha investito in oro, invece, con il fallimento BNI non può fare altro che intentare una causa legale.
Come difendersi dal fallimento BNI
Gli italiani potranno difendersi caso per caso in base agli strumenti finanziari scelti: in ogni caso il consiglio è di rivolgersi ad un buon avvocato.