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Meccanismo europeo di stabilità

meccanismo europeo di stabilitàMeccanismo europeo di stabilità: un correttore creato dall’UE di cui nessuno parla. La crisi economica imperversa: dopo la crisi economica greca e quella spagnola (che ha diminuito il rendimento Bonos spagnoli), ora l’UE deve fare i conti con le nuove valutazioni delle agenzie di rating. Dopo che Moody’s declassa l’Italia a poche ora dall’uscita dei titoli di stato, dopo che le agenzie di rating hanno fatto lo stesso con la Spagna, l’UE e la BCE cercano di ridurre le perdite dettate dalla crisi economica con il meccanismo europeo di stabilità. Vediamo nei dettagli di che cosa si tratta!

 

Cos’è il meccanismo europeo di stabilità?

Il meccanismo europeo di stabilità è un fondo in cui decidono di investire tutti i Paesi dell’UE. Il meccanismo europeo di stabilità nasce per venire incontro a fenomeni come la crisi economica greca, il mancato rendimento Bonos spagnoli, le valutazioni delle agenzie di rating, gli aumenti dello spread, ecc. Il nostro stato contribuirà al meccanismo europeo di stabilità per 125 miliardi di euro complessivi, di cui 5,2 già erogati. Se uno stato decide di chiedere un aiuto al fondo del meccanismo europeo di stabilità (o MES), il fondo chiederà delle garanzie a livello politico. Il motivo è molto semplice: la crisi economica greca ha fatto capire all’UE che non ci si può fidare delle promesse di uno stato. Servono garanzie. Le maggiori garanzie di uno stato sono le risorse auree (l’oro depositato dalla Zecca di stato) e come eroga i servizi ai cittadini. Oltre a queste garanzie, il fondo prevede il pagamento del prestito effettuato con interessi a tasso agevolato.

Come incide il meccanismo europeo di stabilità nelle nostre tasche

Il meccanismo europeo di stabilità non è stato diffuso dagli organi di stampa tradizionali: dire che lo stato ha regalato all’UE 5,2 miliardi di euro in tempi di crisi economica sarebbe stato controproducente… Il meccanismo europeo di stabilità non inciderà comunque più di tanto sulle nostre tasche già vuote.

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