In tempi di crisi come quelli odierni, si sa, avviare un’attività e provare a farla crescere nel tempo è un’impresa che richiede un certo coraggio. Secondo le statistiche, infatti, solo in Italia falliscono 31 aziende al giorno e perdono il lavoro circa 50mila persone.
Eppure, non è il caso di lasciarsi scoraggiare. Se è vero infatti che l’economia del Paese deve ripartire, non è di certo dandosi alla fuga e alla rinuncia che essa ritornerà agli antichi albori.
E proprio a tal proposito, dovete saperlo, esistono determinati prestiti agevolati per le piccole imprese, appositamente studiati per quegli imprenditori che, nonostante la crisi, decidono di sfidare gli eventi e di credere fino in fondo nel futuro della propria nazione!
Vediamo dunque, di seguito in questo articolo, quali sono i principali prestiti agevolati per le piccole imprese che decidono di aprire i battenti in Italia.
Quali sono i principali prestiti agevolati per le piccole imprese
Tra i migliori prestiti agevolati per le piccole imprese in Italia, possiamo citare senza ombra di dubbio quelli di UNICREDIT Banca. Possono richiedere tale finanziamento tutte le tipologie di imprese artigiane regolarmente iscritte all’albo di competenza, siano esse consorzi, cooperative, ditte individuali ecc.
Tra tutti i prestiti agevolati per le piccole imprese, questo prevede che la Regione di appartenenza si faccia carico del 40% delle somme da erogare (con tasso allo 0,50%), mentre la parte restante verrà concessa a un tasso dell’1%.
Potranno essere richiesti fondi tra i 20 mila e i 250 mila euro, con tempo di restituzione massimo a 72 mesi. Tale denaro potrà essere impiegato, prevalentemente, per l’acquisto di macchinari, impianti, canoni di affitto, consulenze, ristrutturazioni, messa in sicurezza del luogo di lavoro, stage di formazione dipendenti, ricerche, sviluppo e così via.
Come richiedere i prestiti agevolati per le piccole imprese
Eventuali prestiti agevolati per le piccole imprese possono essere richiesti, ovviamente, anche allo Stato.
Tali finanziamenti risultano essere in genere a fondo perduto o a tasso agevolato e mirano principalmente a sostenere le imprese nella loro fase di start-up. Possono però essere elargiti anche alle imprese che tentino l’ingresso in un nuovo mercato, ai lavoratori autonomi, alle ditte di franchising e alle medie imprese, oltre che a quegli imprenditori che ne necessitino per l’acquisto di strumenti e materiale.
Per sapere come richiedere tali prestiti agevolati per le piccole imprese, cliccate qui.