La notizia sembra assurda, eppure, quella relativa alla cosiddetta banca dei bambini indiani non è per niente una bufala!
Sì, avete sentito bene! In India, infatti, esiste da qualche tempo una vera e propria… banca dei bambini, dove (attenzione!!!) per banca non si intende un luogo atto al commercio di giovani fanciulli, ma un istituto creditizio a tutti gli effetti gestito da un gruppo di dodicenni, giovani in erba che hanno deciso di sfuggire alla povertà dando vita a un sistema bancario indipendente. All’interno di tale sistema, a quanto pare, chi lo desidera può depositare i suoi risparmi e chiedere addirittura dei prestiti a breve e lungo termine!
Come funziona la banca dei bambini in India!
A Nuova Delhi, e in molte altre città dell’India, esiste dunque una banca dei bambini dove quei giovani ragazzi che hanno già la fortuna di lavorare e di percepire un salario, possono depositare i propri risparmi e chiedere prestiti quando ne hanno bisogno. Nello specifico, tale denaro può essere riutilizzato per avviare future attività lavorative o per investire negli studi: tutto, al fine di rendere il domani il più roseo possibile in una terra che di speranze ne dà davvero ben poche. Organizzarsi infatti è consigliabile, prevenire è d’obbligo!
Dei dodicenni gestiscono la banca dei bambini in India!
La cosa sorprendente, ancora, è che non solo dei ragazzini usufruiscono della banca dei bambini, ma sono stati proprio dei dodicenni a metterla in piedi. Il direttore della filiale di Nuova Delhi, ad esempio, è un adolescente di nome Satish Kumar.
E a quanto si racconta, la banca dei bambini indiani funziona veramente. Già 9.000, infatti, sono i giovanissimi che di mattina studiano e durante il resto della giornata lavorano. All’istituto, consegnano in deposito i loro risparmi e chiedono prestiti per costruire un futuro migliore!