Segnalare sprechi pubblici: da tempo gli italiani aspettavano una novità del genere. Avevamo bisogno di un’Economia in crisi e di un Governo tecnico per arrivare alla spending review, che per gli italiani significa anche poter segnalare sprechi pubblici direttamente allo stato se i Comuni e le Regioni non stavano a sentire. Per segnalare sprechi pubblici avremo bisogno di una connessione ad Internet e del sito del Governo. Vediamo nei dettagli come segnalare sprechi pubblici.
Segnalare sprechi pubblici: un nuovo dovere civico
Per segnalare sprechi pubblici non sono necessarie tantissime conoscenze del mondo online. Gli italiani troveranno sul sito del Governo un form online per segnalare sprechi pubblici riferiti a Comuni e Regioni. Il Governo permette al cittadino di segnalare sprechi pubblici a 360°: disservizi da parte di dipendenti pubblici che non lavorano, strade sporche, aree da bonificare per migliorare l’Economia del territorio, ecc. Il form online per segnalare sprechi pubblici è molto semplice: inserite la vostra e-mail e i vostri dati personali (basta nome e cognome) e segnalate il disservizio di turno. Anche le spese esagerate di rappresentanza da parte di sindaci e presidenti delle Regioni potranno essere oggetto di segnalazione. In questo modo, con la spending review e l’appoggio del cittadino, il Governo punta a ridurre le spese per circa 9 miliardi di euro (tutti disservizi dei Comuni? Chissà…). Una volta completato il form online per segnalare sprechi pubblici, non vi resta che inviare. Riceverete una e-mail di conferma e la vostra segnalazione sarà presa in carico dagli impiegati del Governo. Non sarà necessario presentare documenti o video a dimostrazione della propria segnalazione, ci penseranno le Forze dell’Ordine a verificare.
Segnalare sprechi pubblici senza esagerare
Gli italiani avranno la responsabilità civile e penale di quello che dicono nel segnalare sprechi pubblici: quindi non decidete di segnalare sprechi pubblici per riferirvi contro una persona, altrimenti rischiate una denuncia per calunnia. Chissà che la spending review non porti a un risparmio nelle tasse del cittadino…