In base a quelle che sono le disposizioni previste dalla Finanziaria 2010 e tuttora vigenti nel nostro Paese, è possibile applicate un’IVA agevolata del 10% sulla manutenzione straordinaria e ordinaria, sul restauro e sul risanamento conservativo e sulla ristrutturazione edilizia di un contratto di appalto.
L’IVA agevolata del 10% sulla manutenzione straordinaria e ordinaria si applica anche sulla fornitura di beni e materiali, ma per avere la riduzione è assolutamente necessario che essi siano messi a disposizione dalla ditta che si occupa dei lavori e non da terzi (non vale, dunque, se siete voi ad acquistare i materiali o la strumentazione).
Tutte le forniture su cui si applica l’IVA agevolata del 10% sulla manutenzione straordinaria e ordinaria
Oltre ai beni e materiali specifici per la costruzione, l’IVA agevolata del 10% sulla manutenzione straordinaria e ordinaria si applica su ascensori e montacarichi, videocitofoni, caldaie, infissi, condizionatori e apparecchiature per il riciclo dell’aria, rubinetterie e sanitari e impianti di sicurezza.
Ovviamente, l’IVA agevolata del 10% sulla manutenzione straordinaria e ordinaria non si applica in toto sul prezzo di beni e materiali significativi. Essa, infatti, viene concessa considerando il valore della prestazione al netto del valore dei beni stessi (per calcolare esattamente il limite, bisogna sottrarre il valore del beni significativi dall’importo complessivo della prestazione). Quanto è in eccesso prevede un’aliquota ordinaria del 20%.
Cosa fare per avere l’IVA agevolata del 10% sulla manutenzione straordinaria e ordinaria
Per ottenere l’IVA agevolata del 10% sulla manutenzione straordinaria e ordinaria, dunque, bisogna considerare il valore complessivo della prestazione e cercare di capire quali sono nello specifico i beni significativi da sottrarre al suddetto valore. La riduzione agevolata dell’IVA viene poi corrisposta al momento del pagamento della prestazione stessa.