A quanto pare, la Legge di Stabilità 2012 sul risparmio energetico non prevede alcun taglio retroattivo su quelli che sono gli interventi e le ristrutturazioni effettuate in campo edilizio.
Non rientrando infatti tra le spese previste dall’articolo 15 del Testo unico per le imposte sui redditi (conosciuto anche come Tuir), tutte le spese volte al recupero edilizio non faranno parte del pentolone di novità previste dal nostro governo, ma continueranno a beneficiare della normativa vigente: questo è quanto, difatti, dice la Legge di Stabilità 2012 sul risparmio energetico.
La Legge di Stabilità 2012 sul risparmio energetico non preoccupa gli italiani
Come premesso, dunque, la Legge di Stabilità 2012 sul risparmio energetico non apporterà alcun cambiamento: chi ha già avviato interventi di ristrutturazione sulla propria abitazione continuerà tranquillamente a beneficiare della normativa attualmente vigente, la quale prevede detrazioni del 55% e un tetto di spesa di 96 mila euro fino alla data del 30 Giugno 2013 (proroga stabilita dal Decreto di Legge 83/2012 relativo alle misure da adottare quanto prima per la crescita del Paese).
Cosa succederà dal 1 Luglio 2012: Legge di Stabilità 2012 sul risparmio energetico
Poiché la Legge di Stabilità 2012 sul risparmio energetico non andrà in alcun modo a toccare gli interventi e le ristrutturazioni effettuate in campo edilizio, dal 1 Luglio 2013 le detrazioni si ristabilizzeranno al 36%, mentre il tetto di spesa scenderà a 48 mila euro. Come da accordi, infatti, la situazione tornerà ad essere pari pari quella che noi tutti conoscevamo prima che le frequenti manovre del Governo Monti preoccupassero considerevolmente tutti coloro che avevano appena cominciato interventi sulla propria dimora (approfittando del resto dei suddetti incentivi).