L’ipotesi che con la legge di stabilità prevista per il prossimo anno, l’Imu 2013 ai comuni potesse diventare realtà, era senza dubbio un pensiero comune.
Invece, a dispetto di ogni previsione, quanto premesso non si verificherà e l’Imu non si rivelerà un’imposta comunale vera e propria.
Cosa accadrà dunque alla tanto temuta e discussa imposta? Cosa ne sarà di quella che si vociferava essere l’Imu 2013 ai comuni?
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Perché non vedremo l’Imu 2013 ai comuni
L’eventualità di attribuire l’Imu 2013 ai comuni è stata contestata fin dal primo momento dal Ministro dell’Economia del nostro governo che, per mezzo del suo sottosegretario Vieri Ceriani, ha giudicato impossibile che l’Imu 2013 ai comuni diventasse una realtà. Le casse comunali, infatti, non potrebbero accogliere l’intero gettito con la dovuta semplicità. Questo, almeno, lasciando invariato l’importo del Fondo di riequilibrio, il quale viene di norma distribuito tra i Comuni al fine di finanziare le assicurazioni comunali in tutti quelli che sono i servizi pubblici garantiti dalla legge.
Come si ovvierà alla questione dell’Imu 2013 ai comuni
Per ovviare alla questione dell’Imu 2013 ai comuni, e trovare quindi una soluzione al problema entro la fine dell’anno, si stanno avanzando varie proposte. Da quanto si evince dalle parole dello stesso Vieri Ceriani, infatti, si potrebbe effettuare in primissimo luogo il trasferimento di una certa porzione del gettito dallo Stato al fondo di riequilibrio (secondo la cosiddetta perequazione orizzontale) e, in secondo luogo, provvedere a destinare una quota del suddetto gettito direttamente al fondo perequativo di cui sopra.