Nonostante la chiusura, nel 2009, da parte di Bankitalia di tutte le società italiane specializzate nel settore, sembrerebbero esserci ora importanti novità in merito a quello che è il social lending Italia 2013.
La particolare tipologia di prestito che anziché svolgersi attraverso un’intermediazione finanziaria, nasce e cresce intorno a una community di privati (prestatori che mettono a disposizione un capitale e ne fissano gli interessi e compratori che decidono o meno se prendere in prestito tale capitale) riapre infatti la sua attività attraverso il gruppo Smartika.
Per il social lending Italia 2013, dunque, si stanno profilando importantissime novità.
Vediamo quali!
Le novità relative al social lending Italia 2013
Relativamente al social lending Italia 2013, la novità più eclatante è che il noto franchising online Zopa, chiuso da Bankitalia perché non corrispondente a tutti i requisiti del caso, ritorna in attività grazie ad alcune importantissime variazioni legali. Smartika, questo è il nuovo nome della società, è stata inquadrata sulla base della direttiva europea sui servizi di pagamento e, pertanto, gli stessi avvengono tra le parti attraverso tutte le forme di operatore, l’istituto di Pagamento, previste dalla direttiva europea.
E a proposito di quanto accade nel social lending Italia 2013, proprio Maurizio Sella, Amministratore Delegato di Smartika spiega: “Siamo più istituzionalizzati. Abbiamo sistemi di controllo simili a quelli delle banche, siamo tenuti a rispettare un patrimonio di vigilanza. Inoltre, il denaro che i nostri prestatori mettono a disposizione è come prima depositato in un conto terzi presso una banca. Ma ora questo conto è protetto per legge anche da eventuali creditori di Smartika”.
Come funziona Smartika, sito di social lending Italia 2013
Con circa 450.000 prestatori attiva, Smartika è dunque l’importantissimo sito di social lending Italia 2013.
Il suo funzionamento è molto semplice: i prestatori aprono un Conto di Pagamento e fanno un’offerta da pubblicare sul sito. L’importo prestabile può oscillare tra un minimo di 100 euro e un massimo di 50.000 euro. La durata, invece, può essere determinata a 24, 36 o 48 mesi. Tale importo viene frazionato tra 50 richiedenti (che possono ottenere da 1000 a 15000 euro). Anche gli interessi sono decisi dal prestatore e, generalmente, sono di circa il 25% più bassi da quelli applicati da banche e finanziarie. Le spese di commissione, invece, sono pagate sia dal prestatore che dal richiedente, secondo parametri ben precisi che potrete scoprire una volta connessi al più importante, sicuro ed efficiente sito di social lending Italia 2013.