Home » Banche » Le nuove forme di controllo per le carte di credito

Le nuove forme di controllo per le carte di credito

prepagataNuove forme di controllo per le carte di credito, questa volta anche per quanto riguarda le carte di credito prepagate. L’idea fortemente sostenuta dal governo tecnico del premier dimissionario Monti prevede un giro di vite e, per la prima volta, le nuove forme di controllo per le carte di credito riguarderanno anche le prepagate.

Come funzionano le nuove forme di controllo per le carte di credito

Il funzionamento delle nuove forme di controllo per le carte di credito è abbastanza semplice: tutte le banche e le finanziarie hanno infatti l’obbligo entro la fine di gennaio 2013 di comunicare all’Agenzia delle Entrate tutti i pagamenti effettuati con carte prepagate uguali o superiore alla cifra di 3600 euro. L’obiettivo del governo Monti alla base delle nuove forme di controllo per le carte di credito discende dall’intento di innalzare i controlli anti evasione e di rendere più efficienti i controlli in merito alla corrispondenza tra il reddito dichiarato e le reali spese dei contribuenti.

Le nuove forme di controllo per le carte di credito anche all’estero

Le nuove forme di controllo per le carte di credito sono estese anche fuori dai confini nazionali. Infatti la nuova norma in materia potenzia la tracciabilità dei pagamenti elettronici attraverso il controllo dei movimenti uguali o superiori alla cifra di 3600 euro effettuati dalle carte di credito ricaricabili anche all’estero. Anche per i pagamenti effettuati all’estero vige dunque l’obbligo di comunicazione all’Agenzia delle Entrate da parte di banche e finanziarie.

Lascia un commento