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La flessione dei consumi in Italia

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La flessione dei consumi in Italia è un fenomeno ormai da tempo agli onori della cronaca: in effetti si tratta di una delle conseguenze più immediate, ma non per questo di una delle più facili da combattere del periodo di crisi che ci sta accompagnando da tempo. A conti fatti la flessione dei consumi in Italia viene periodicamente fotografata da studi in materia e l’ultimo grido di allarme in materia di flessione dei consumi in Italia lo ha lanciato la Confesercenti.

I dati di Confesercenti sulla flessione dei consumi in Italia

I dati ufficiali pubblicati dalla Confesercenti in materia di flessione dei consumi in Italia parlano chiaro e individuano con grande facilità una cifra enorme: la flessione dei consumi in Italia si può quantificare con un sonoro meno 4% per l’anno che si è da poco concluso. E se vogliamo quantificare la flessione dei consumi in Italia in modo differente, possiamo anche affermare che nel corso del 2012 il meno 4% appena citato si concretizza in una flessione dei consumi in Italia pari a 35 miliardi di euro in meno. Non va meglio per l’anno in corso a quanto pare dalle stime di Confesercenti in materia di flessione dei consumi in Italia: per il 2013 ci sarà una nuova perdita stimata, questa volta, in circa 10 miliardi di euro.

La flessione dei consumi in Italia: segnali di ripresa?

Il primo, e forse unico, elemento positivo da notare per quanto concerne la flessione dei consumi in Italia riguarda proprio la differenza delle cifre per il 2012 e le previsione per il 2013 in materia di flessione dei consumi in Italia. Si tratta essenzialmente di circa 35 miliardi in meno per il 2012 e di “solo” 10 in meno per il 2013: è dunque possibile parlare di piccola ripresa per quanto concerne la flessione dei consumi in Italia.

 

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