L’operazione del confronto conti deposito 2013 è un’operazione facile da fare, al meno per quanto concerne una sorta di prima scrematura. Occorre però precisare sin dalle prime battute che le operazioni di confronto conti deposito 2013 non sono valide in senso lato. Due considerazioni preliminari in merito al confronto conti deposito 2013 non vanno mai dimenticate: in primo luogo bisogna sempre tenere a mente che la prima discriminante per effettuare un efficace confronto conti deposito 2013 è la vicinanza tra le proprie esigenze di risparmio e l’offerta in esame. E, in secondo luogo, che il confronto conti deposito 2013 dovrebbe essere ripetuto spesso in quanto le condizioni sono pronte a cambiare con velocità.
Il confronto conti deposito 2013: vincolato o non vincolato?
La prima tra le valutazioni fondamentali nell’ambito del confronto conti deposito 2013 riguarda la nostra preferenza sul tipo di conto da scegliere: in effetti il confronto conti deposito 2013 si articola innanzitutto sulla differenza tra conti correnti vincolati e non. Per quanto riguarda i conti correnti vincolati, significa che per un determinato periodo di tempo l’utente non potrà chiudere o trasferire il conto in questione. E, chiaramente, tutto ciò ha un peso consistente nel confronto conti deposito 2013.
Il confronto conti deposito 2013: Rendimax top o Conto Primo Assoluto?
Proviamo dunque ad analizzare quali conti sembrano ad oggi i più convenineti nel confronto conti deposito 2013: tra i conti vincolati emergono l’offerta di Banca IFIS e quella di Banca Popolare di Milano. E, nel confronto conti deposito 2013 tra questi due, le differenze consistono essenzialmente nel guadagno a fine anno. Sia il Rendimax top di Banca Ifis che conto Primo Assoluto di Banca Popolare di Milano sono vincolati per un anno: il primo non svincolabile, il secondo svincolabile con penale all’1,5%. Inoltre, dal confronto conti deposito 2013, emerge che Banca Ifis offre un tasso lordo al 4,10% con interessi netti par a 328 euro in un anno (410 euro al lordo) e non prevede spese di esercizio. Di contro l’offerta di Banca Popolare di Milano prevede un tasso lordo del 4% con interessi netti di 320 euro (interessi lordi 400 euro) e spese di esercizio pari a 58,20 euro.