In arrivo modifiche alle pensioni di invalidità. A conti fatti, come spesso accade in materie di tale complessità, il precedente degno di nota che può aprire la strada al cambiamento discende direttamente da una sentenza della Cassazione in merito alle modifiche alle pensioni di invalidità. Questa volta il precedente sembra però non poter far seguito in maniera diretta anche a causa delle reticenze mostrate dal ministro Elsa Fornero in merito a queste ultime modifiche alle pensioni di invalidità.
Le modifiche alle pensioni di invalidità: la sentenza della Cassazione
Il motivo del contendere per quanto riguarda le modifiche alle pensioni di invalidità riguarda in special modo l’assegno riscosso dagli invalidi civili. Si tratta di un assegno (al netto delle modifiche alle pensioni di invalidità) che si aggira intorno ai 275 euro al mese corrisposti ad un cittadino con invalidità al 100%. La sentenza della Cassazione in merito alle modifiche alle pensioni di invalidità individua un criterio salariale da mettere insieme a quello di invalidità: i giudici hanno stabilità che l’assegno di invalidità potrà essere corrisposto esclusivamente agli invalidi che hanno un reddito annuale inferiore ai 16.127,30 euro lordi all’anno.
Le modifiche alle pensioni di invalidità: il reddito del coniuge
Ci rendiamo conto che le modifiche alle pensioni di invalidità volute dai giudici della Cassazione che hanno firmato tale sentenza sono epocali in quanto, per la prima volta, la condizione di invalidità non è più condizione necessaria e sufficiente allo stacco dell’assegno di invalidità. Perché in base a tali modifiche alle pensioni di invalidità accadrebbe che solo gli invalidità meno abbienti potranno continuare a ricevere adeguato trattamento pensionistico. Al momento la situazione è ferma: di fatto l’intervento del ministro Fornero ha fatto sì che l’Inps per l’anno in corso continuasse a non accettare le modifiche alle pensioni di invalidità. E quindi, anche se in via provvisoria, per il 2013 non verranno approvate queste modifiche alle pensioni di invalidità che prendono in considerazione il reddito del coniuge.