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Il risparmio gestito 2013: i numeri

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Buone notizie per quanto riguarda il risparmio gestito 2013. A conti fatti forse è un po’ troppo ottimista parlare di buone notizie, ma possiamo comunque affermare senza tema di essere smentiti che le notizie in merito alla questione del risparmio gestito 2013 non sono negative come accade di questi tempi per tanti altri ambiti economici. Possiamo infatti partire da un dato di fatto: il risparmio gestito 2013 è quantitativamente in aumento.

Il risparmio gestito 2013: i settori in crescita

Prima di analizzare il trend del momento per quanto riguarda l’andamento del risparmio gestito 2013, occorre allo stato delle cose spiegare a chi non lo sapesse cosa si intende per risparmio gestito 2013. Per risparmio gestito 2013 si intende la quota di accantonamento personale che ogni risparmiatore, in un dato periodo di tempo, affida ad uno o più gestori che si occupano della amministrazione e della gestione del risparmio gestito 2013 in seguito ad un mandato. Ad oggi, per quanto concerne l’andamento del risparmio gestito 2013 nel mese di gennaio, i picchi più alti sono stati registrati dai fondi flessibili che hanno raccolto poco meno di 2 miliardi di euro.

Il risparmio gestito: tutte le forme

Nell’ultimo mese sono aumentate un po’ tutte le forme di risparmio gestito 2013: c’è stato nei fatti un aumento sia le gestioni collettive che le gestioni di portafoglio. Le prime hanno raccolto 3,2 miliardi di euro, le seconde si sono attestate sui 3,4 miliardi di euro. Un buon risultato per quanto riguarda l’andamento del risparmio gestito 2013 se consideriamo che il bacino delle gestione collettive rappresenta, da solo, circa il 44% dell’ammontare complessivo del risparmio gestito 2013 in Italia.

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