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Il tasso di cambio euro/dollaro: il ribasso

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Il tasso di cambio euro/dollaro è sceso moltissimo. Diciamo che qualcuno, tra i più intuitivi all’interno degli addetti ai lavori, lo aveva anche preannunciato in seguito ai più recenti accadimenti in materia di politica monetaria all’interno dell’Eurozona. E anche altri avevano previsto un abbassamento del tasso di cambio euro/dollaro in seguito al piano di salvataggio di Cipro e al monito del Fondo Monetario Internazionale per quanto riguarda il rischio di stagnazione all’interno dell’area economico dell’Unione Europea. Forse nessuno, però, aveva previsto un abbassamento così deciso e così veloce nel tasso di cambio euro/dollaro.

Il tasso di cambio euro/dollaro: mai così basso da quattro mesi

Cominciamo dai dati certi, vale a dire dal cambiamento del tasso di cambio euro/dollaro che, per l’appunto, è sceso notevolmente attestandosi in questi giorni intorno a 1,2830. Per renderci conto dell’abbassamento del tasso di cambio euro/dollaro, dobbiamo tener presente che un tasso di cambio euro/dollaro così basso non si vedeva da più di quattro mesi.

Il tasso di cambio euro/dollaro: le ragioni della flessione

Le ragioni alla base di un abbassamento così netto del tasso di cambio euro/dollaro sono di differente natura: la causa concreta consiste dalla concentrazione di forti vendite sulla moneta in un breve lasso di tempo (accadimento che si è verificato nella giornata di ieri e dell’altro ieri). Ma, alla base delle vendite sulla moneta e del conseguente abbassamento del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono avvenimenti quali: il piano di salvataggio di Cipro, il rischio di default della Slovenia e il monito del Fondo Monetario Internazionale sulla stagnazione all’interno dell’Eurozona. In ultimo si sono aggiunte anche le dichiarazioni del presidente dell’Eurogruppo Dijsselbloem che ha esaltato la validità del piano di salvataggio di Cipro, scatenando, di fatto timori negli investitori e sui mercati internazionali.

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