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Il rallentamento del tasso di inflazione

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Tra gli effetti del periodo di crisi che stiamo vivendo ormai da lungo tempo e da cui fatichiamo in maniera oggettiva ad uscire c’è anche il rallentamento del tasso di inflazione. A conti fatti, a prima vista, il decrescere o, in ogni modo, una crescita molto più lenta del previsto per quanto riguarda il tasso di inflazione potrebbe far ben sperare ma, lo confermano gli addetti ai lavori, il rallentamento del tasso di inflazione è un fenomeno tipico dei periodi di crisi economica.

Il tasso di inflazione: i dati Istat

Cominciamo, come è nostra ormai consolidata buona abitudine, dai numeri ufficiali in merito al rallentamento del tasso di inflazione. E, come sempre, i numeri ufficiali in materia discendono dalla comunicazione Istat inerente. L’Istat, nella fattispecie, ha pubblicato i dati sul tasso di inflazione di marzo 2013: il tasso di inflazione di questo mese si è attestato sull’1,7% mostrando quindi un lieve calo, pari per la precisione allo 0,2%, rispetto all’andamento del tasso di inflazione di febbraio 2013 (il dato del tasso di inflazione per il mese scorso è pari all’1,9%).

Il tasso di inflazione negli ultimi anni

Con l’intento di contestualizzare il dato più recente sull’andamento del tasso di inflazione e comprendere la misura del fenomeno nel medio periodo, dobbiamo renderci conto che il tasso di inflazione di marzo 2013 è il più basso da moltissimi mesi: addirittura possiamo affermare che il tasso di inflazione di oggi è il più basso dal novembre del 2010. La flessione riguarda anche le spese più frequenti dei consumatori: significa che la maggioranza delle famiglie del nostro Paese sta comprando meno sia per quanto riguarda sia il cibo che il carburante.

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