Da tempo ormai i contribuenti del nostro Paese si fanno domande che riguardano come pagare la Tares. A conti fatti, ci sono stati una serie di slittamenti, ritardi e modifiche in merito alla Tares e a come pagare la Tares, ma, ormai, si tratta di una nuova tassa effettiva e dunque in vigore a tutti gli effetti. Il fatto che la Tares sia in vigore non comporta però che siamo già in scadenza infatti la prima risposta in meirto alle questioni su come pagare la Tares è che la prima rata è slittata di qualche mese.
Ecco come pagare la Tares: le scadenze
La notizia certa allo stato delle cose è che per capire come come pagare la Tares abbiamo ancora tempo: la prima rata di come pagare la Tares è infatti slittata al mese di luglio prossimo. Occorre nell’occassione spiegare ancora, anche se in potentissima sintesi che cosa è la nuova Tares. LA Tares è un tributo che sostituisce la vecchia tassa sui rifiuti, quella che tutti comunemente conoscevamo come la tarsu. Con il nuovo tributo e con le novità più recenti su come pagare la Tares comprendiamo innanzitutto che sarà una tassa più alta. In effetti con la nuova Tares, a conti fatti, si pagheranno anche i cosiddetti servizi indivisibili dei Comuni, vale a dire quelli che servono alla manutenzione delle strade, al trasporto scolastico, al finanziamento degli asili nido e all’illuminazione pubblica.
Ecco come pagare la Tares: la maggiorazione
Lo slittamento per quanto riguarda le modalità su come pagare la Tares non salverà però, a ben guardare, il contribuente dalla maggiorazione che da tempo è stato individuato come il problema principale della nuova Tares rispetto alla vecchia tarsu: la maggiorazione prevista si aggira tra i 30 e i 40 centesimi a metro quadro e la scelta dipenderà dai singoli Comuni.