Complici la crisi economica, la fase di arresto subita dall’oro e la carenza di metalli preziosi alternativi, le quotazioni dei diamanti da investimento hanno registrato negli ultimi mesi andamenti davvero significativi e decisamente degni di nota.
Caratterizzate da costi tutt’altro che elevati (nonostante i possibili aumenti a causa della richiesta sempre crescente da Paesi quali la Cina e l’India), le quotazioni dei diamanti da investimento hanno il vantaggio di essere accessibili senza particolari problemi, sono esenti da tasse di successione e eventuali imposte patrimoniali e sono trasferibili ovunque, anche all’estero (unici requisiti, il pagamento dell’IVA sull’acquisto e un documento che ne comprovi legale provenienza). Infine, c’è da specificare che i prezzi dei diamanti non sono influenzati dall’inflazione, non vengono mai svalutati (essi non sono eterni) e non sono toccati da eventuali cambiamenti politici.
Caratteristiche e quotazioni dei diamanti da investimento
Le quotazioni dei diamanti da investimento fanno riferimento a un’operazione che frutterà utili a medio-lungo termine. Infatti, è sbagliato (e poco conveniente) pensare di comprare un diamante per rivenderlo a breve. Piuttosto, esso va conservato e ceduto dopo circa 7 anni per garantire i giusti interessi.
D’altro canto, però, le quotazioni dei diamanti da investimento garantiscono all’investitore una crescita stabile e sono caratterizzati da una liquidità assolutamente immediata.
Come investire e quali sono le quotazioni dei diamanti da investimento
Prima di conoscere quali sono le quotazioni dei diamanti da investimento, è bene spendere qualche parola sul perché e sul come investire in questo speciale bene di rifugio.
Nel momento in cui si decide di investire, infatti, si blocca una parte del proprio patrimonio (si consiglia tra il 5 e il 10%) per un periodo che va tra i 5 e i 7 anni di tempo. In questo modo, dunque, lo si protegge da speculazioni, inflazioni e svalutazioni.
Le regole da cui le quotazioni dei diamanti da investimento non possono prescindere riguardano senza dubbio l’aspetto del diamante. Esso, infatti, deve presentare un colore (possibilmente) tra il bianco finissimo e il bianco fine, deve avere un livello massimo di purezza, un taglio brillante rotondo e un peso che oscilli tra il mezzo carato e i due carati.
Apprese le quotazioni dei diamanti da investimento, poi, conviene non spendere oltre i 15-20.000 euro per ogni pietra e rivolgersi a società che offrano all’investitore l’importantissimo certificato di analisi gemmologica.
Per maggiori informazioni in merito alle quotazioni dei diamanti da investimento, dunque, si rimanda al grafico relativo all’andamento di tale pietra preziosa presente al seguente link: http://www.investmentdiamondcompany.com/index.php?option=com_content&view=article&id=54&Itemid=62&lang=it.