La liberalizzazione dei servizi postali non rappresenta una grossa novità dal punto di vista squisitamente cronologico ma appare comunque come una grossa innovazione pratica e concettuale che il nostro Paese ha deciso di intraprendere. La liberalizzazione dei servizi postali deve essere collocata all’interno di un percorso più ampio nell’ambito del quale sono parecchie le voci da considerare e, tra queste, rientra infatti anche la modernizzazione e la graduale riforma della burocrazia del nostro Paese, aspetto questo che da troppi anni è considerato una vera e propria palla al piede per un definitivo salto di qualità della nostra penisola. Come tutto quello che riguarda Servizi Postali Privati, Servizi Postali Online, Agenzia Servizi Postali, Prodotti Postali, Prodotti Poste, POSTAexpress.
La liberalizzazione dei servizi postali: la disciplina UE
Ma, come è nostra buona abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a considerare quelli che sono gli elementi principali alla base della liberalizzazione dei servizi postali. A partire dal discorso cronologico sulle liberalizzazione dei servizi postali che è ormai abbastanza vecchio in quanto il decreto legislativo sulla liberalizzazione dei servizi postali è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale circa un anno e mezzo fa in ottemperanza non solo ad un intento nostrano ma anche all’attuazione di norme comunitarie in materia di liberalizzazione dei servizi postali. La liberalizzazione dei servizi postali è stato infatti argomento dibattuto a lungo in seno alla Comunità Europea già circa un decennio fa ed è stato nei fatti proprio il legislatore comunitario a tracciare le linee guida della riforma.
La liberalizzazione dei servizi postali: a che serve
Le riforme sull’onda della liberalizzazione dei servizi postali volute dalla Comunità Europea sono di diversa natura, ma, grosso modo, dovendo generalizzare per le ben ovvie ragioni di sintesi, diciamo che l’obiettivo è stato quello di aumentare la concorrenza anche all’interno di ogni singolo Stato membro. Il senso di fondo della liberalizzazione dei servizi postali al livello comunitario è quello di evitare che gli Stati membri siano titolari di diritti esclusivi per la fornitura di servizi postali. E in quest’ottica, anche l’Italia ha perso la gestione esclusiva di alcuni diritti a favore della liberalizzazione dei servizi postali al livello comunitario.