I numeri del sovraffollamento delle carceri
Come certamente ben saprete, tra le questioni più spigolose che il nostro Governo si trova ultimamente ad affrontare, figura il sovraffollamento delle carceri.
Stando ai numeri comunicati dapprima dal Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri e poi da siti internet quali Notizie Radicali (www.notizie.radicali.it), i detenuti ospitati nelle 205 carceri italiane sono 64.564, nonostante i 43.099 posti disponibili (su quest’ultimo dato, è venuta però a crearsi un po’ di confusione. Inizialmente, infatti, i posti disponibili dichiarati era 47.599).
Ad ogni modo, le nostre carceri sono utilizzate per circa il 140% della capienza possibile. Da qui, nascerebbe il sovraffollamento delle carceri, aggravato certamente dal numero troppo esoso di pene brevi (sono poco più di 23.000 i detenuti condannati a periodi di reclusione inferiori ai 3 anni).
tra le fonti: http://notizie.radicali.it/articolo/2013-10-22/editoriale-direttore/i-numeri-del-carcere-i-costi-della-mala-giustizia-i-dati-su
Posti disponibili, casi di suicidio e sovraffollamento delle carceri
Stando dunque ai dati e ai numeri resi noti dal Ministro Cancellieri, il sovraffollamento delle carceri è portavoce di una situazione piuttosto complicata.
Continuando a leggere quanto comunicato da Notizie Radicali, il 2013 è stato segnato dal suicidio di oltre 40 detenuti, mentre risse e scarse condizioni igieniche sono state alla base di numerosissimi dissidi (leggete l’articolo completo all’indirizzo: http://notizie.radicali.it/articolo/2013-10-22/editoriale-direttore/i-numeri-del-carcere-i-costi-della-mala-giustizia-i-dati-su).
Non di rado, si sente dunque associare la questione del sovraffollamento delle carceri a provvedimenti quali l’amnistia e l’indulto.
Le cause del sovraffollamento delle carceri
Ovviamente, il problema del sovraffollamento delle carceri in Italia può essere ricondotto a cause quelli che seguono.
Per cominciare, infatti, possiamo attribuire la questione del sovraffollamento delle carceri alla lentezza della giustizia italiana e dunque dei processi, al ricorso eccessivo che si fa della custodia cautelare e al numero fin troppo elevato di pene brevi.
A detta degli esperti, poi, le carceri italiane ospitano al loro interno anche persone che, per gravi problemi psichici, andrebbero trasferite in strutture più idonee alla loro condizione, quali ad esempio gli ospedali psichiatrici.
Una revisione della giustizia italiana, dunque, oltre alla riabilitazione di molte strutture carcerarie, potrebbe forse risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri.