Che cos’è la scala mobile e quali sono le sue caratteristiche in economia e nel lavoro
In ambito economico, la scala mobile è un “meccanismo di determinazione dell’indennità di contingenza (proporzionale al numero dei cd. punti di contingenza) che in Italia i datori di lavoro erano tenuti a corrispondere ai lavoratori in aggiunta alla retribuzione per adeguarla alle variazioni del potere d’acquisto, basato sulle variazioni dell’indice sindacale del costo della vita con riferimento ai consumi di una famiglia-tipo. Il sistema della s.m. è rimasto in vigore fino al 1992” (fonte: Treccani.it).
In parole povere, quando in ambito economico e lavorativo si parla di scala mobile si suole intendere quel meccanismo particolare il cui scopo finale è rapportare all’inflazione i salari dei lavoratori.
Cenni storici sulla scala mobile in Italia
Per quanto riguarda il nostro Paese, la scala mobile fu revocata tra la seconda metà degli anni ’80 e i primi anni ’90, quando venne infatti deciso di abrogarla. Nello specifico, dopo averla vista “all’opera” per una decina di anni (a partire precisamente dal 1975), si convenne sull’ipotesi che la scala mobile generasse a sua volta l’inflazione.
Alcune informazioni sulla scala mobile e i motivi del suo declino
Nei dettagli, la scala mobile di cui sopra veniva conteggiata in base alla variazione dei prezzi di un certo insieme di prodotti. Tale variazione, ovviamente, andava a determinare di conseguenza il costo della vita. Come premesso, in base ai risultati ottenuti (non stiamo qui a fornire ulteriori informazioni sulle modalità di calcolo), veniva aggiornato lo stipendio dei lavoratori.
Nonostante ciò, ben presto i ministri al governo ipotizzarono che, in realtà, la scala mobile poteva essere essa stessa una fonte di inflazione (e ciò, per alcuni andamenti ben precisi dei meccanismi economici).
Come per tutte le cose, però, anche per quanto riguarda la scala mobile, opinioni ed impressioni divergenti si sono presentate e succedute nel tempo.
tra le fonti di questo articolo:
www.treccani.it
it.wikipedia.org