Il rinvio spesometro 2014 è una novità assolutamente degna di nota nell’ambito del panorama di tutte quelle notizie che possono avere un discreto peso nell’ambito della nostra attività economica. O meglio, per essere più precisi, occorre sottolineare come l’invio dei dati che sono oggetto di rinvio spesometro non riguardano la totalità dei contribuenti nazionali all’interno del nostro Paese, quanto piuttosto interessano solo quegli enti per cui la legge competente per materia dispone l’obbligo di invio dati e, quindi, per forza di cose, che sono interessati dal rinvio spesometro. Ovviamente, in maniera intuibile, il rinvio spesometro è un argomento abbastanza delicato, di qui la necessità di occuparcene con la massima cura del caso.
Il rinvio spesometro: le novità
Ma, come è nostra buona abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a comprendere alcuni degli elementi di base che più potrebbero esserci di aiuto e di sostegno nel corso della nostra disanima in materia di rinvio spesometro e non solo, una riflessione la nostra per altro anche abbastanza sintetica per le ben note ragioni di spazio. In primo luogo occorre a nostro avviso fare il punto della situazione e fare una precisazione di fondo, vale a dire che il rinvio spesometro non riguarda tutti i soggetti coinvolti.
Il rinvio spesometro: le nuove scadenze
Nella fattispecie, quello cui stiamo facendo riferimento in merito al rinvio spesometro è che per una determinata categoria di contribuenti chiamati per legge all’invio dei dati relativi allo spesometro, il rinvio spesometro non è influente. E questo, naturalmente, perché stiamo facendo riferimento a tutti quei soggetti che hanno scelto di liquidare l’Iva ogni mese. Per tutti gli altri contribuenti, invece, il rinvio spesometro ha portato ad uno spostamento della scadenza. La nuova scadenza in seguito al rinvio spesometro è oggi fissata per il prossimo 22 aprile.