Il prestito per disoccupati, è possibile?
Già in un vecchio articolo, descrivemmo la possibilità di ottenere un prestito senza disporre di un impiego (un prestito per disoccupati, se vogliamo). Del resto, in tempi economici come quelli attuali, dove la crisi che ha colpito il Paese ha profondamente segnato anche il mondo del lavoro e condannato tanti giovani (e non solo) alla disoccupazione, quella con cui ottenere un finanziamento è una procedura piuttosto ostica.
Nonostante ciò, riassumiamo e approfondiamo l’argomento già trattato in quel vecchio post, sperando di poter essere d’aiuto a molte persone che, pur non lavorando, necessitassero di un prestito per disoccupati.
Continuate a leggere e ne saprete di più.
Non lavoro, ma ho bisogno di un finanziamento: esiste un prestito per disoccupati?
Come già scrivemmo qualche mese fa, “al contrario di quanto si potrebbe pensare, esiste qualche reale possibilità che la richiesta di un prestito personale senza lavoro sia accettata e che il finanziamento venga erogato” […] “Uno di modi più semplici per ottenere un prestito personale senza lavoro è presentare alla banca un parente o un amico che abbia la possibilità di farvi da garante e di assicurare così il pagamento delle rate qualora voi non poteste più permettervelo. Naturalmente, il garante deve essere provvisto di uno stipendio (o anche di una pensione) adeguata”. In conclusione, vi suggerimmo la possibilità di ottenere un prestito per disoccupati dimostrando di riscuotere periodicamente un’entrata derivante da un immobile affittato a terzi o di possedere una determinata polizza sulla vita. Naturalmente, sempre se non andiamo errati, decidere di erogare o meno il summenzionato prestito per disoccupati è un diritto della banca, che può accettare o meno le condizioni presentate.
Qualche altra informazione: ottenere un prestito per disoccupati
Fortunatamente, la possibilità di accedere a un prestito per disoccupati esiste e la rete vi aiuta in tal senso. Per la precisione, potrete utilizzare il web e confrontare tra loro le migliori proposte di banche ed istituti di credito.
Un accenno particolare, poi, va fatto al Prestito della Speranza della Cei. Tale prestito, per la precisione, consiste in un fondo di garanzia per le famiglie e, come leggiamo dal sito della Caritas Italiana (su cui potrete trovare anche maggiori informazioni): “L’accesso al credito è possibile per quelle famiglie che, all’atto della presentazione della domanda, versano in condizioni di vulnerabilità economica e sociale. Nel rilanciarlo, la Cei ha semplificato i criteri di selezione, in modo da ampliare le possibilità di accesso (ora possibile anche per disoccupazione da lungo tempo, lavori precari e irregolari, famiglie anche senza figli, ecc.)”.