La regola di Taylor è uno strumento abbastanza importante nell’ambito della politica monetaria moderna. A conti fatti non si tratta né dell’ultimo ritrovato di un novello scienziato né di una nuova intuizione di un economista, perché, a conti fatti, la regola di Taylor è in peidi già da un po’, vale a dire da quando la regola di Taylor è stata enunciata, dimostrata e resa pubblica dal suo scopritore, se poi è giusto parlare di scopritore in un caso del genere come quello della regola di Taylor, vale a dire nel 1993. E, naturalmente, in maniera intuibile, la regola di Taylor prende il su nome essenzialmente dall’economista americano John B. Taylor.
Cosa è la regola di Taylor: informazioni di base
Di qui la necessità di affrontare il tema della regola di Taylor e di tutto quanto vi sia più o meno strettamente collegato, nel modo più preciso e allo stesso tempo sintetico che possiamo immaginare. Ma, come è nostra buona abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a comprendere alcuni degli elementi di base che più potrebbero esserci di aiuto e di sostegno nel corso della nostra disanima in tema di regola di Taylor e non solo, un commento il nostro anche abbastanza sintetica ad onor del vero per le ben note ragioni di spazio. E conviene quindi informarsi anche su Formule di Taylor, Teorema di Taylor, Sviluppo di Taylor, Polinomia di Taylor.
Cosa è la regola di Taylor: a che serve
A conti fatti la regola di Taylor, senza adesso cercare di dimostrarne il “funzionamento” matematico in un’occasione come la nostra, è abbastanza interessante e soprattutto abbastanza rilevante di questi tempi. E ciò perché la regola di Taylor studia la correlazione che esiste nell’ambito della politica monetaria moderna tra i principali strumenti delle principali Banche Centrali (BCE e FED in primis) con alcuni concetti chiave della politica monetaria moderna come il prodotto interno lordo e l’inflazione. E capiamo quanto oggi può essere interessante approfondire la regola di Taylor e il suo funzionamento proprio in un momento in cui le principali banche centrali mondiali stanno adottando politiche monetaria diametralmente opposte.