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Prestiti e finanziamenti a tasso zero

tasso zero

La possibile convenienza del tasso zero

Qualunque sia l’acquisto che stiate per portare a termine (dal televisore all’auto nuova, dal cellulare a qualunque altro pezzo di elettronica e via dicendo), il tasso zero è senza dubbio una componente importante, e probabilmente vantaggiosa, del contratto che siete in procinto di firmare (facciamo ovviamente riferimento a casi di rateizzazione o simili).

Per tali ragioni, vedremo oggi cosa si intenda per prestiti e finanziamenti a tasso zero, vi spiegheremo in cosa consista tale specifica condizione, diremo quali siano le sue caratteristiche peculiari e cercheremo di ragguagliarvi il più possibile al riguardo.

Detto ciò, continuate a leggere e ne saprete qualcosina in più.

In cosa consiste il tasso zero e quali sono le sue caratteristiche

Quando si parla di finanziamenti a tasso zero, si intende far riferimento alla mancanza di interessi in quello che sarà il pagamento del bene appena acquistato.

Ovviamente, firmare una transazione della siffatta tipologia potrebbe (e ripetiamo, potrebbe) essere una cosa davvero molto conveniente. Il prezzo da rimborsare è inferiore e, pertanto, ci sono grandi possibilità di risparmio per il consumatore che ha effettuato l’acquisto.

Cosa si intende per prestiti a tasso zero?

In fase di acquisto di un bene, dunque, i prestiti a tasso zero fissano a 0 il proprio TAN.

Ovviamente, accertatevi per bene che tutte le condizioni dell’acquisto siano per voi le più convenienti possibili e che, in realtà, non ci siano svantaggi dietro l’angolo. Come leggiamo da Wikipedia, del resto: “Tuttavia l’indicatore del reale costo di un finanziamento è il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) che per un prestito a tasso zero non deve necessariamente essere 0%. Esistono, infatti, alcuni costi (di norma spese di istruttoria pratica) che possono gravare sul cliente anche in caso di finanziamenti a tasso zero. In ogni caso tali costi non sono interessi e quindi il TAN resta zero”.

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