La ripresa economica tarda ad arrivare e, ancora più evidentemente, si tratta di una ripresa economica che tarda a manifestare i propri effetti. A conti fatti occorre comprendere come parlare di ripresa economica sia ormai un leit motive della stampa di settore, e non solo ad onor del vero, che da mesi se ne occupa. E, anche nelle opinioni di analisti, gestori di fondi di investimento e promotori finanziari sia italiani che internazionali, diventa altrettanto comune sentir parlare di trend di ripresa economica. I problemi, più che altro, si palesano ogni qual volta si prova a quantificare e, ancor di più, a segnare una data sul calendario in materia di ripresa economica: anche perchè, con una battuta dal tono amaro, potrebbe parlare del 2014 come dell’anno in cui il trend di ripresa economica è stato più volte annunciato ma comunque sempre posticipato.
Il mito della ripresa economica: come funziona
Ma, come è nostra buona abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a comprendere alcuni degli elementi di base che più potrebbero esserci di aiuto e di sostegno nel corso della nostra disanima in materia di ripresa economica e non solo, una riflessione la nostra anche abbastanza sintetica ma che ci auguriamo possa rimanere sempre e comunque sufficientemente chiara ed esauriente per tutti coloro che ci leggono. A conti fatti occorre comprendere anche come il trend di ripresa economica è una di quelle argomentazioni che sta assuendo un ruolo sempre maggiore anche in base a come viene prezzato sui principali listini azionari a livello globale. E questo perchè oggigiorno i listini azionari sembrano obbedire molto più decisamente all’indirizzo e alle scelte dei banchieri centrali piuttosto che all’andamento dei fondamentali. E conviene anche informarsi su Previsioni Economiche 2014, Previsioni Crisi Economica, Crisi Economica in Italia 2014, ripresa Economica USA.
Il mito della ripresa economica: come stanno le cose
Ne consegue dunque una riflessione molto importante in merito alle recenti esternazioni di Mario Drghi. In effetti il presidente della Banca Centrale Europea ha scandito a chiare lettere i propri dubbi in tema di ripresa economica sottolineandone l’attuale debolezza e prospettando per i prossimi mesi un outlook più pessimistico rispetto a quanto previsto dal consenso. E non solo, perchè le parole di Draghi in materia di ripresa economica e di tutto quanto vi sia più o meno direttamente collegato lasciano prevedere un periodo di ristrettezza più lungo e più pesante anche di quanto ha prezzato il principale listino azionario di Piazza Affari all’interno del nostro Paese. L’andamento dell’indice FTSE MIB, infatti, è già prezzato sulla ripresa economica, toccherà quindi aspettare i prossimi mesi per analizzarne l’evoluzione.