Dalle ultime notizie risulta che le esportazioni dei prodotti made in Italy sono in netto rialzo. Le ultime statistiche registrate al termine del secondo trimestre 2015 (da aprile a giugno) confermano infatti che l’export relativo ai prodotti di tutta Italia ha riscontrato un positivo rialzo del 6,7%. Questi dati provengono direttamente dalla provincia di Pisa, e infatti confermano anche che, solo per quanto riguarda i prodotti della Toscana la crescita dell’esportazione è pari all’1,8%. Buone notizie anche a proposito delle importazioni, che rivelano notevoli rinnovamenti all’interno del nostro territorio. Ma andiamo ad analizzare nel dettaglio l’attuale situazione.
Il 2014 non si è concluso nel migliore dei modi, in quanto per l’export del made in Italy era stato registrato un calo dell’1,8%. Anche l’inizio del 2015 non è stato dei migliori: i primi tre mesi si sono conclusi con una percentuale di esportazione in ribasso dello 0,9% solo nel primo trimestre. Tuttavia, nel periodo da aprile a giugno i risultati sono rivelati molto positivi, registrando un rialzo accelerato pari al 6,5%, in confronto agli stessi mesi dell’anno precedente. Queste percentuali, ovviamente, si concretizzano in un importo eccellente anche per quanto riguarda il controvalore dell’export: circa 795 milioni di euro. Questa cifra è la più alta registrata dal 2011.
Parallelamente, anche il mercato delle importazioni ha subito un incremento nel periodo tra aprile e giugno 2015. Infatti, parlando dei dati che riguardano solo la Toscana si parla di un rialzo del 5,3%, mentre considerando tutta l’Italia, la percentuale dei prodotti importati è salita del 7,2%. Molti di questi prodotti si identificano nell’acquisto di “materiale rotabile” proveniente dalla Polonia, utilizzato per rinnovare il parco mezzi in Toscana. Tuttavia, è opportuno sapere che l’Istat rivela anche molti altri acquisti di prodotti importati in tutto il resto d’Italia, effettuati sempre nel periodo tra aprile e giugno 2015 e relativi soprattutto al settore chimico, a quello dei trasporti e ad alcune materie prime utili a diverse tipologie di industrie. In particolare si registra un aumento del 17,7% per quanto riguarda l’importazione di sostanze utili per le fabbriche conciarie, di prodotti fatti di gomma, plastica e metallo, e di componenti utili al completamento delle automobili. Un’altra crescita del 14,7% si registra per quanto riguarda l’import dei macchinari generici utilizzati nelle industrie italiane.
Tutti questi dati si rivelano estremamente positivi per l’economia italiana, e ci portano a pensare che la crescita dell’export del made in Italy continuerà anche nei prossimi mesi. Intanto, possiamo evincere che i prodotti esportati dall’Italia si identificano per la maggior parte in cicli e motocicli, e anche in farmaci. Un calo delle esportazioni è stato riscontrato relativamente al cuoio e alle calzature, soprattutto nell’ambito delle fabbriche pisane. D’altra parte, anche se non in maniera troppo evidente, cresce anche l’export delle bevande italiane e degli arredi. Infine, è interessante sapere che i nostri prodotti viaggiano per lo più verso gli Stati Uniti, la Cina, il Giappone e alcuni Stati dell’Unione Europea. In calo è invece l’export verso la Russia (-29%) dovuto all’insorgere di alcune sanzioni.
Ad ogni modo, la cosa più importante è che il made in Italy si sta sempre più espandendo, e questo dimostra un crescente interessamento nei confronti dei prodotti realizzati nel nostro territorio.