Quando si hanno rapporti commerciali, generalmente professionali, con altre persone, in questo periodo essere pagati non è mai una cosa certa, purtroppo. Anzi, in certi casi risulta praticamente impossibile riuscirci da soli, per motivi vari: il debitore non dà i soldi, nemmeno se minacciato, oppure non si fa trovare.
In questo caso bisogna servirsi necessariamente di una società recupero crediti, una categoria di attività regolarmente riconosciuta dallo Stato Italiano. Queste società in Italia sono veramente tantissime, se consideriamo che nel 2013 il Registro delle Imprese ne contava più di 1400: insomma, nel caso in cui non si riesca a recuperare dei soldi abbiamo l’imbarazzo della scelta per la società a cui affidarci.
Una scelta in cui, però, bisogna seguire regole ben precise per evitare che i rapporti con la società diventino addirittura peggiori di quelli che abbiamo con il debitore.
Quale società di recupero crediti scegliere
Prima di effettuare una scelta, è bene ribadire una cosa importante: se si decide di procedere, una società recupero crediti seria e affidabile va contattata quanto prima, diciamo quando per qualche mese risulta impossibile avere il credito. Più tempo passa, meno sono le possibilità che il credito venga recuperato, per una serie di motivi che includono la fuga del debitore all’estero (e allora le cose si complicano), o il fallimento di un’azienda, o il cambio di intestatario di tutti i suoi beni che lo lasciano praticamente nullatenente, così che non possono essere presi, per via giudiziaria, i suoi beni materiali.
Fatto questo, è importante scegliere la società. Una delle prime cose è la distanza, che è importante nel momento in cui il debitore non si riesca a rintracciare; scegliere una società di Milano per un debitore di Palermo diventa una cosa difficile da gestire dal punto di vista logistico, e il risultato è una minore qualità del servizio.
E’ importante anche contattare società con esperienza: l’esperienza, di solito, si può stabilire dal tempo di permanenza sul mercato dell’attività.
Una società che opera da 40 anni è tendenzialmente migliore rispetto a quella che ha aperto lo scorso anno. Le visure camerali delle società, che costano pochissimo, ci possono dare una chiara indicazione da questo punto di vista, specialmente quando abbiamo due o tre società tra cui scegliere.
Altra cosa fondamentale nella scelta di una società recupero crediti è il compenso. Queste società infatti si pagano sempre alla fine della prestazione, che vada a buon fine o meno. Di solito il compenso è una percentuale sul credito recuperato nel caso in cui vada a buon fine, un recupero spese nel caso in cui non sia così. Però i due valori (percentuale e costo) devono essere dichiarati fin dall’inizio, nel momento della firma del contratto. Questo serve sia ad evitare brutte sorprese relative agli aumenti, sia ad evitare i pagamenti anticipati, perché questa attività non garantisce mai il 100% di riuscita, per mille motivi. E’ per questo che si paga sempre alla fine della prestazione, mai prima.
Con queste regole, quindi, siamo pronti per scegliere la società recupero crediti più adatta alle nostre esigenze: scegliendo bene le possibilità di recupero aumenteranno e risolveranno uno dei problemi che, in questi anni, sta riguardando sempre più persone e aziende: quello degli individui e delle attività che non pagano.