Il regime fiscale del vantaggio è stato introdotto dall’art. 27, commi 1 e 2, del D.L 6 luglio 2011 n. 98 convertito nella legge 111 del 2011. Tale regime permette, per alcune categorie di lavoratori di pagare un’imposta sostituiva pari al 5 per cento del reddito in luogo dell’irpef e delle addizionali regionali e comunali.
Il regime è previsto per i giovani e per il lavoratori in mobilità possono usufruire di tale regime le persone fisiche che intraprendono un’attività d’impresa o di lavoro autonomo dal 1° gennaio 2012 o l’hanno intrapresa dopo il 31 dicembre 2007. Inoltre gli aderenti a tale regime devono soddisfare i requisiti previsti per i contribuenti minimi ( ricavi inferiori ad una certa soglia, beni strumentali no superiori ad una cifra,ecc.).
E’ possibile fruire del regime agevolato per cinque anni. Se allo scadere dei cinque anni il lavoratore non ha compiuto i 35 anni è possibile proseguire con il regime sino al periodo in cui il contribuente compie il trentacinquesimo anno di età.
Attualmente un recente provvedimento dell’agenzia delle entrate ( il n. 185820 del 22 dicembre 2011) stabilisce nel dettaglio chi sono i beneficiari di tale tipo di regime agevolato e quali sono le agevolazioni. In sostanza oltre al pagamento di una imposta sostituiva i contribuenti che aderiscono all’iniziativa non sono assoggettati alla ritenuta d’acconto da parte del sostituto di imposta. Sono inoltre esonerati dal dover effettuare la comunicazione telematica per le operazioni rilevanti ai fini iva e non hanno l’obbligo di comunicare i dati relativi ad eventuali rapporti intrattenuti con operatori economici che hanno sede, residenza o domicilio in paesi a fiscalità privilegiata ( come stabilito dal decreto legge n. 40 del 25 marzo 2010).Permane quindi esclusivamente l’obbligo di comunicare in modalità preventiva eventuali acquisti intracomunitari, in modo tale da essere inclusi all’interno del registro Vies, e gli adempimenti previsti dall’articolo 7 del D.M. 2 gennaio 2008 ai fini Iva.