Il 2012 è stato un anno decisamente molto chiacchierato per quanto riguarda il mondo del lavoro e, soprattutto, delle pensioni. Colpito da riforme difficili da digerire e da scelte notoriamente impopolari, infatti, l’argomento anzianità è stato oggetto di lunghi dibattiti e contestazioni davvero molto aspre tra il popolo e la classe dirigente.
A tal proposito, continua tra le pagine di BancaIT il tentativo di portare luce e chiarezza su alcune tematiche che per molti risultano essere ancora parecchio in ombra. Dopo aver infatti scandagliato molte di quelle che sono le novità introdotte dal governo tecnico presieduto da Mario Monti, proseguiamo il nostro viaggio all’interno della spigolosissima manovra Salva Italia. E tornando a parlare proprio di pensioni, descriviamo in questo articolo le clausole relative all’anzianità di servizio nella scuola, focalizzando tutta l’attenzione sulle modalità attraverso cui essa si espleterà secondo le regole previste per il 2012.
Continuate dunque a leggere per conoscere tutto quello che c’è da sapere in materia di anzianità di servizio nella scuola.
L’anzianità di servizio nella scuola a partire dal primo gennaio 2012
Relativamente ai lavoratori impiegati nella scuola, i vecchi requisiti per l’accesso alla pensione prevedevano il raggiungimento della cosiddetta “quota 96”, ottenibile sommando l’età anagrafica del dipendente con la sua età contributiva, a condizione ovviamente che l’età anagrafica fosse di minimo 60 anni e l’anzianità contributiva di almeno 35. Al raggiungimento dei 40 anni di età contributiva, però, non era neanche necessario badare all’età anagrafica. Tali norme sono valide ancora oggi per chi ha potuto godere dei suddetti requisiti entro la data del 31 dicembre 2011.
Secondo quelle che sono invece le nuove regole apportate da Monti sull’anzianità di servizio nella scuola, è noto che a partire dal primo gennaio 2012 il sistema contributivo è stato esteso a tutti.
Per la precisione, tale novità riguarda tutti quei lavoratori la cui anzianità contributiva minima è di almeno 34 anni in data 31.12.2011. Per quanto attiene ai requisiti di età previsti dalle nuove regole per l’anzianità nella scuola, il limite sale ora a 66 anni, esclusi gli adeguamenti automatici previsti in relazione all’aumentare della speranza di vita. Gli adeguamenti infatti avverranno ogni 2 anni e quindi i requisiti potranno aumentare già dal 2013 fino a un massimo di 3 mesi. Per le lavoratrici del settore privato occorrono 62 anni (con incrementi graduali negli anni a venire) per ottenere il diritto di anzianità lavorativa nella scuola.
Pensioni anticipate e anzianità di servizio nella scuola
Secondo quelle che sono le nuove regole in materia di anzianità di servizio nella scuola, sarà possibile andare in pensione prima del termine qualora si riesca a dimostrare un’anzianità contributiva di 42 anni e 1 mese per gli uomini e di 41 anni e 1 mese per le donne.