L’agenzia delle entrate comunica che è disponibile sul sito dell’amministrazione ( www.agenziaentrate.it) il software che permette di inviare l’istanza di adesione alla definizione delle liti in forma agevolata. Una sorta di mini condono per le cause sotto i 20 mila euro si era reso necessario visto l’accumulo di arretrato che giace presso gli uffici tributari. Ultimamente anche la recente relazione di monitoraggio sullo stato del contenzioso tributario e sull’attività delle commissioni tributarie elaborata dalla direzione della Giustizia tributariadel dipartimento delle Finanze aveva rimarcato il problema dello smaltimento dell’arretrato e confermato il trend di crescita dei ricorsi soprattutto in sede di appello. Pertanto si è data la possibilità di fruire di un condono per alcuni tipi di ricorsi. I requisiti per poter accedere al condono sono:
- Le liti devono essere pendenti alla data del 1° maggio 2011 presso una commissione tributaria o presso un tribunale;
- Il valore della lite deve essere non superiore a 20 mila euro;
- I ricorsi devono essere intestati contro l’agenzia delle entrate ( non si può aderire al condono se quindi una parte è l’agenzia delle dogane o il comune, come nel caso di multe).
Modalità di pagamento – Inviando l’istanza in modalità telematica occorre effettuare successivamente il pagamento del dovuto entro la data limite del 30 novembre. Occorre pagare, anche telematicamente, attraverso un modello F24 con il codice 8082. E’ stato stabilito che l’importo da pagare sia 150 euro se la lite non supera i 2 mila euro, se invece l’importo della lite supera tale limite occorrerà effettuare il calcolo di quanto pagare tenuto conto se in prima o seconda battuta la sentenza sia stata favorevole al contribuente o all’amministrazione finanziaria. Inoltre per effettuare il calcolo corretto occorre attenersi all’ultima sentenza che è stata deposita presso la segreteria della commissione tributaria. In caso di pagamento in surplus è possibile chiedere il rimborso.