Ancora un altro provvedimento verrà adottato dal governo tecnico di Mario Monti per contrastare il diffondersi e il perpetuarsi dell’evasione fiscale. Secondo un articolo specifico della tanto chiacchierata manovra Salva Italia, infatti, tutti i conti correnti a partire dal 31 ottobre 2012 verranno messi completamente a disposizione dell’Agenzia delle Entrate che, avvalendosi della collaborazione di Banche, uffici postali, enti assicurativi, intermediari finanziari e altre società di gestione del risparmio, potrà accedere a tutti i movimenti e le operazioni effettuate dal contribuente.
Gli enti appena elencati, infatti, avranno l’obbligo di comunicare ogni informazione relativa a un conto corrente a partire dal 31 ottobre 2012.
Perché l’Agenzia delle Entrate vaglierà il nostro conto corrente a partire dal 31 ottobre 2012
Come premesso, l’Agenzia delle Entrate vaglierà attentamente il nostro conto corrente a partire dal 31 ottobre 2012 con lo scopo specifico di individuare e possibilmente prevenire ogni tentativo di evasione fiscale. Qualunque incongruenza tra il reddito che il contribuente ha dichiarato e gli importi in entrata e in uscita daranno il via ad eventuali accertamenti fiscali. Col ben noto redditometro, poi, potrebbe essere possibile “sgamare” anche un’evasione non ancora concretizzata: attraverso i dati del contribuente, infatti, il fisco potrà facilmente individuare quei soggetti a rischio di cattive azioni.
Cosa verrà controllato nel conto corrente a partire dal 31 ottobre 2012
Nel conto corrente a partire dal 31 ottobre 2012 verranno controllati i saldi, i conti di deposito, il valore e il controvalore dei depositi titoli, il numero di accessi annuali alla cassetta di sicurezza, le operazioni fuori conto, i rapporti finanziari, gli assegni e i bonifici per contanti al cambio di valuta, gli acquisti pagati con carta di credito, le gestioni patrimoniali e i prodotti finanziari emessi dalle assicurazioni.