Mi hanno, in questi giorni, consigliato di investire in azioni Banca Etruria, soprattutto dopo che il titolo ha risalito la china negli ultimi giorni. A chi devo dare retta? Gli investitori consigliano di aspettare gli ultimi risvolti della trasformazione in s.p.a. Spieghiamo meglio questa posizione.
Il sistema bancario italiano non viene più riformato da tempo e si sta seguendo un’unica corsia: le banche, ed in particolare quelle di grandi dimensioni, affinché possano avere accesso anche ai soli fondi vincolati Ue, devono essere in possesso dei requisiti di patrimonializzazione richiesti.
Le rivendicazioni di settore. Le banche Tra mutualità e mercato
Ciò non è materia delle piccole banche, né delle banche di credito cooperativo che restano una categoria a parte che riesce ancora ad avere “voci” in capitolo per ottenere discipline specifiche. L’ultima è quella delle azioni di finanziamento, come stabilito dal nuovo Dl 91/2014. Il tutto per evitare che sparisca tale forma di modello, per tradizione “non lucrativo”, nella necessità di procedere ad aumento di capitale. Le azioni di finanziamento non vengono collocate sul mercato ma devono essere coperte da fondi mutualistici o di garanzia.
Banca Etruria rientra tra le banche popolari. Cosa è previsto per le banche popolari che non tutti sanno? Il voto capitario, nel senso che, a prescindere dal numero di azioni banca etruria possedute, si ha diritto di voto in assemblea. In effetti, l’etica che ha permeato le banche sin dall’inizio si è grandemente allontanata dal modello tedesco e dalla visione della banca come modello di socialità. Ci stiamo avvicinando al modello americano. E non che questo sia male.
Quindi, ogni discorso a difesa di una natura giuridica bancaria o l’altra rientrano in logiche di rivendicazioni di settore, platealmente non diverse dalle basi delle s.p.a viste sempre, ai servizi degli interessi di mercato. In realtà, per essere onesti, è la natura stessa di banca, rispetto alla genesi dei modelli iniziali, che si è snaturata. Ogni cambiamento, quindi, è segno di adeguamento ad una nuova tappa mentale.
Per prudenza, riguardo al cambiamento della governance, consigliamo comunque di aspettare prima di acquistare le nuove azioni banca Etruria. Non si ritiene che ciò possa nuocere i vecchi azionisti.
La borsa. Perché le azioni Banca Etruria sono di nuovo crollate?
Il trend ritorna ribassista per le azioni Banca Etruria registrando, al 14 agosto 2014, un crollo del -2,66%, seguito al rialzo del 13,7%.
Semplici logiche di mercato. Vi è una fetta nuova di mercato (i nuovi azionisti) che hanno accelerato il rialzo del titolo. Quando le quotazioni sono al rialzo non vuol dire che una società va bene. O è il mercato che acquista quelle azioni perché pensa che varranno di più (sentiment) o sono potenziali investitori-nuovi azionisti che creano l’escalation.
Cosa faranno i vecchi azionisti che detengono le azioni Banca Etruria in portafoglio, o almeno cosa hanno fatto? Hanno ceduto le quote azionarie possedute, approfittando dell’aumento del valore, rispetto al valore iniziale, spuntando un rendimento da portafoglio. Al limite, hanno conservato giusto un’azione, quella che garantirebbe il diritto di voto per le banche popolari.
Ciò cosa ha provocato in borsa? Il nuovo calo delle quotazioni. Ora, conviene acquistare azioni Banca Etruria? Gli investitori raccomandano prudenza e sono attendisti anche riguardo a chi le conserva ancora in portafoglio. Al 01/01/2014 il valore storico dell’azione era pari a 0,51 euro per ogni titolo. Ad oggi, rispetto all’ultimo prezzo (0,696) vi è comunque un aumento del valore di portafoglio, su base annuale. In ogni caso, molti azionisti non hanno resistito a cedere i loro pacchetti non appena hanno assistito al balzo del 13% delle quotazioni, su base mensile. Vendere i pacchetti azionari per chi li detiene su grossa scala per alcuni è stata una mossa avventata, data la trasformazione in s.p.a. Dall’altro lato, vi è sempre chi pensa che tutto si decida sempre ” a tavolino”.
Insomma,staremo ad attendere gli ultimi risvolti.