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Come individuare il Risk Free Rate Italia 2012

Risk Free Rate Italia 2012

Il Risk Free Rate Italia 2012, la cui traduzione dall’inglese è tasso d’interesse privo di rischio, fa riferimento al tasso di un’attività senza rischi. Tale definizione affonda le radici in un concetto teorico, ovvero che nei mercati è sempre possibile trovare un titolo il cui rendimento è già noto, e quindi senza rischi di investimento.

Caratteristiche del Risk Free Rate Italia 2012

In finanza, il rendimento di un qualsiasi titolo su cui calcolare il Risk Free Rate Italia 2012 si può modellare come una variabile aleatoria con media (valore atteso) costante e varianza nulla. Il concetto di “rischio nullo”, però, resta ideale: nella pratica, non è possibile trovare investimenti completamente sicuri, ma per alcuni il rischio è molto basso, “praticamente” nullo.

Il Risk Free Rate Italia 2012 è utilizzato come base per il calcolo del costo medio ponderato del capitale, ovvero il tasso minimo per gli investimenti di un’azienda al fine di remunerare creditori, azionisti e fornitori di capitale. Questo parametro è quindi utilizzato in famosi modelli come il Discounted Cash Flow Model e il Capital Asset Pricing Model.

Individuare il Risk Free Rate Italia 2012

Per individuare il Risk Free Rate Italia 2012 bisogna tener d’occhio il rendimento dei Titoli di Stato con rating molto alto, talvolta definito “rendimento sicuro”. Non esiste però una prassi ben definita per il calcolo del Risk Free Rate Italia 2012: ai risparmiatori si consiglia di far riferimento al rendimento dei Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) o ai Buoni del Tesoro Poliennali (BTP).

Purtroppo, a causa della crisi è davvero difficile definire la percentuale che indica la probabilità di Risk Free Rate per BOT e BTP: tale percentuale è legata allo spread e alla probabilità di default dello Stato Italiano, che attualmente è pari circa all’85% ogni anno.

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